NAPOLI KVARATSKELIA – Khvicha Kvaratskhelia è un’operazione che parte da lontano, precisamente dai tempi in cui in panchina c’era Rino Gattuso. Al tempo pare che il georgiano fosse sotto i riflettori anche di numerose big, in particolare le due di Manchester, ma nessuno avrebbe deciso di fare sul serio. L’edizione odierna de Il Corriere della Sera racconta come è nato l’affare per l’acquisto più lucente di questo mercato estivo azzurro.
Il Napoli su Kvaratskhelia dai tempi di Gattuso, ecco come ha vinto la concorrenza
Il primo ad accorgersi di quel giovane talento che stava crescendo in Russia è stato l’ex milanista Zaccardo, incuriosendo il Napoli e le altre italiane. Al tempo il Rubin Kazan chiedeva circa 25-30 milioni, una cifra che i tanti club hanno sentito come una scommessa rischiosa. Il club azzurro neppure si fa avanti ma continua a tenere i contatti attraverso il braccio destro di Giuntoli, Micheli, e il lavoro coinvolge anche Gattuso che si informa con l’ex genoano Kaladze. Poi scoppia la guerra in Ucraina e il Rubin è costretto a cedere l’esterno a un prezzo imprevisto. Dopo l’addio di Insigne, il Napoli scorge l’opportunità e anticipa tutte le altre italiane: Juve, Roma e Sassuolo.
Serena Grande
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