“A Napoli ho vissuto due anni incredibili e stavo bene. Se non mi avessero cercato Berlusconi e Galliani, sarei rimasto perché De Laurentiis, Giuntoli e Spalletti volevano che restassi. Quando ti chiamano Berlusconi e Galliani, non si può dire di no”, ha detto il centravanti triestino al Corriere dello sport.
Monza, Petagna: “A Napoli stavo bene e volevano che restassi. Ma…”
Lo scudetto che non abbiamo vinto lo scorso anno è il rimpianto più grande perché avevamo un allenatore bravissimo e una rosa forte. Purtroppo è andata così – ammette Andrea Petagna, attaccante brianzolo dopo due anni a Napoli -. La prima parte del ritiro con il Napoli è andata molto bene, la seconda un po’ meno perché avevo nella testa… il Monza e questa scelta mi ha condizionato. Con il mio fisico, due anni nei quali non ho avuto continuità di impiego mi hanno fatto perdere il ritmo gara e in questi primi match da titolare con la mia nuova squadra non sono stato al top. Purtroppo ho bisogno di qualche altro allenamento e di qualche altra partita…Uno con la mia stazza necessita di più tempo per entrare in forma, ma questo lo sapevo e non mi scoraggio. Lavoro per essere al meglio il più in fretta possibile. Sono venuto al Monza per rimettermi in gioco e, a 27 anni, per scendere in campo con più continuità rispetto a quello che succedeva al Napoli. Sono felice della mia scelta. Adesso le grandi non stanno lasciando niente alle altre, ma nel girone di ritorno, quando i punti peseranno ancora di più, magari… Sono convinto per esempio che al ritorno qua a Monza il Napoli faticherà molto di più per batterci. Chi vincerà lo scudetto? Il Napoli. Ha tutto per riuscirci, compreso un pubblico eccezionale”.
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