A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Riccardo Bigon, direttore sportivo.
Bigon a Radio Crc: “A Napoli ho vissuto grandi emozioni”
“Napoli-Liverpool? Ricordo quella gara a Liverpool del mio Napoli, grandi emozioni. Gerrard cambiò il match entrando dalla panchina, se fosse stato in panchina sarebbe stato diverso. L’emozione di essere in quello stadio, dopo tanti anni, è sempre molto forte. A Napoli ho vissuto grandi emozioni e quella partita la ricordo, poi purtroppo la gara non finì bene, ma quei passaggi credo siano stati fondamentali per la crescita del Napoli che ormai è diventato una certezza anche in campo internazionale. Abbiamo fatto tanti piccoli passi per arrivare lì dove siamo arrivati.
De Laurentiis sa scegliere gli uomini giusti, questa è la qualità dei grandi imprenditori. Questo è un Napoli completamente diverso sotto tutti i punti di vista, all’inizio facevamo fatica a convincere i giocatori a venire a Napoli perché a volte non è solo una questione di soldi, ma anche di progetto. La linea societaria di De Laurentiis è sempre stata chiara e precisa, magari non condivisibile da tutti, ma è molto meglio che non averla o cambiarla di volta in volta. Poi, De Laurentiis si è circondato sempre da allenatori bravi, collaboratori bravi e questo fa la differenza. Il grande lavoro fatto con noi fu anche di scouting e dai piccoli passi si è arrivati a compiere grandi passi e il risultato del lavoro svolto mi pare che si veda.
Al di là di Kvara che sta facendo cose incredibili e che ho seguito negli anni, ma che non sono riuscito a prendere, l’acquisto di Kim è stato davvero importante. Sostituire Koulibaly non era affatto semplice e invece prendere Kim, che è un calciatore fuori dai radar, è stata una mossa decisiva. Vanno fatti i complimenti al Napoli. Detto questo, i complimenti nel calcio servono a poco perché poi contano i punti, i gol fatti e quelli incassati. Poi, le sconfitte arriveranno perché arrivano per tutti, ma bisogna essere bravi nei momenti difficili. Tenere compattezza nei momenti critici è una tappa fondamentale e il Napoli sa come si gestiscono certe cose perché è al vertice da diversi anni. Il Napoli ha una rosa da scudetto, ma ci sono almeno altre 4 squadre attrezzate per vincerlo per cui la differenza panno tante piccole cose e queste vanno dalla gestione del gruppo, alla spinta dello stadio. Si vince quando si crea qualcosa di speciale”.
Christian Martorelli
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