Si è tenuto questo pomeriggio a Roma il faccia a faccia tra l’attuale tecnico felsineo e la dirigenza. Mihajlovic è rientrato nella sua casa della capitale ieri, al termine dei controlli medici programmati a Bologna e i vertici del club sono in viaggio per raggiungerlo e discutere del futuro. Oggi giornata libera per la squadra, che attendeva l’esito del confronto per conoscere chi dirigerà la ripresa degli allenamenti in programma domani.
Bologna, esonerato Sinisa: chi sarà il successore?
Il quadro era abbastanza chiaro, dopo il lungo summit di ieri a Casteldebole tra Saputo e il suo management: Saputo ha deciso di cambiare l’allenatore e cerca una soluzione per lasciarsi nel miglior modo possibile con Sinisa, il quale, però, non aveva alcuna intenzione di trattare la sua uscita, magari dimettendosi.
Ora è ufficiale: Sinisa Mihajlovic non è più l’allenatore del Bologna. Il tecnico serbo paga il non brillantissimo avvio di campionato, con tre pareggi e due sconfitte raccolti nelle prime cinque giornate, ed è stato sollevato dall’incarico dalla società felsinea. La decisione arriva dopo l’incontro tra l’allenatore natio di Vukovar e la dirigenza del club.
Finisce così la seconda avventura sulla panchina rossoblù: Mihajlovic, infatti, dopo aver iniziato la propria carriera da allenatore come vice di Mancini all’Inter, aveva vissuto la prima esperienza da ‘titolare’ proprio in Emilia, nella stagione 2008-2009, tra novembre, quando subentrò in corsa ad Arrigoni, fino ad aprile, esonerato e sostituito da Papadopulo. Quindi, in sequenza, Catania, Fiorentina, la nazionale serba, Sampdoria, Milan, Torino, fino al ritorno a Bologna, nel gennaio del 2019. Ora per la panchina rossoblù è tempo di scelte: a raccogliere l’eredità del tecnico serbo Roberto De Zerbi (il favorito), Claudio Ranieri, Leonardo Semplici e l’ex Spezia Thiago Motta, con il quale c’è già un accordo verbale.
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