Ne scrive oggi la Gazzetta dello sport. Un gesto che effettivamente stride e non poco con la cultura sportiva signorile che è sempre stata coltivata dal Profeta del gol, calciatore simbolo dell’ottovolante orange.
Ajax, gli olandesi hanno “disonorato Cruijff rifiutando le maglie del Napoli”
Che delusione l’Ajax, si legge sulla rosea… Quelle maglie del Napoli rifiutate a fine partita. (…) Guardate che lo sgarro non l’avete fatto al Napoli, ma al vostro Profeta. Avete tradito la sua Rivoluzione: la bellezza prima di tutto. Il Napoli, nel suo piccolo, è venuto a onorare quella idea, ha segnato con Di Lorenzo, un terzino come Suurbier. (…) Con grande umiltà Kvara, che corre veloce e leggero, con la palla attaccata al piede, ha celebrato il ricordo del padrone di casa. E voi, Lancieri, invece di onorare la bellezza del calcio totale napoletano, vi siete abbruttiti per il risultato. Ricordate cosa insegnava Cruijff? «Quando sento parlare di educazione fisica, mi arrabbio perché c’è una parola di troppo. Lo sport è educazione e basta. Dell’uomo, non solo dell’atleta». Appunto. La vostra maleducazione ha sfregiato il Profeta molto più del Napoli. Maleducazione e presunzione da nobili decaduti. Un paio di consigli, distinti Lancieri – prosegue la rosea. Il primo: fatevi un giro a casa di Luciano Spalletti che ha una spettacolare collezione di maglie, chieste ai calciatori che ha allenato e ai più forti che ha affrontato. Giocatori suoi e avversari mescolati insieme, una squadra sola: questo è il senso puro dello sport che avrebbe apprezzato Cruijff. Johan avrebbe accettato volentieri la maglia di Kvara. Secondo consiglio: a caldo si può sbagliare, a freddo no. Mercoledì al Maradona, accettate le maglie azzurre, regalate le vostre e chiedete scusa. E, alla vigilia, invece di pensare al risultato, godetevi la bellezza di Napoli che è grande come il mare e gratuita. Non dovete ricambiare con zoccoli o tulipani.
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