CONFERENZA STAMPA – Luciano Spalletti, insieme a Giacomo Raspadori, presenta Napoli-Ajax, prima partita del girone di ritorno di Champions League. Gli azzurri inseguono la qualificazione, basterebbe un solo punto per il passaggio matematico, ma c’è la possibilità anche di ottenere un pass per il primo posto.
Raspadori: “Abbiamo voglia di dare continuità ai risultati”
Inizia Raspadori: “Abbiamo voglia di dare continuità ai risultati. Siamo contenti del ritorno di Victor, la competizione è sana e porta ad alzare il livello della squadra.
Fiducia Spalletti? Avere la fiducia del mister sin da subito è stato un aspetto molto importante. Sentirsi subito all’altezza della squadra è stato per me fondamentale. Poi avere compagni un po’ come me che cercano di aiutare è per me fondamentale.
Obiettivi? Il nostro percorso sta andando alla grande. Con grandi risultati si tende ad abbassare la concentrazione, non è facile, ma noi vogliamo alimentare questa voglia di scendere in campo con coraggio. Il calcio europeo è molto propositivo.
Pochi minuti per fare bene? È un aspetto molto positivo per noi, ci porta ad essere sempre al seguito della squadra. Ci sono tantissime partite per metterci in mostra, dobbiamo sempre essere a disposizione e farci trovare pronti. Questo può essere solo un aspetto positivo per noi giocatori.
Io attaccante completo? Il merito non è del singolo ma arriva dal lavoro della squadra. Mi sono sentito sempre attaccante, ho fatto sempre la punta. Mi sono sentito sempre a mio agio in quella posizione.
Che Ajax mi aspetto? Tanta intensità, tanti duelli e tante palle perse, chi sarà bravo a ripartire farà la differenza. Dobbiamo resettare l’andata Poi avremo il pubblico dalla nostra parte e siamo molto felici per questo. Vogliamo come sempre fare il nostro meglio.
Perché il mister deve scegliere me o gli altri? C’è un grande rapporto con i miei compagni. Ci sono grandi uomini all’interno dello spogliatoio, questo tipo di clima ed entusiasmo porta vantaggio a tutti. Per le scelte è giusto che le faccia il mister”.
Spalletti: “Domani ci giochiamo la qualificazione”
Napoli lento contro la Cremonese? In alcuni momenti il ritmo è stato più basso rispetto alle ultime partite. Non so se è stata stanchezza o la caratteristica degli avversari oppure la loro volontà di crearci problemi. Prima della gara li ho visti allenarsi benissimo, come li ho visti oggi. Quindi sono fiducioso, avremo buon ritmo con l’Ajax.
Se domani pensiamo al primo posto nel girone? Domani ci giochiamo la qualificazione al Maradona con lo stadio pieno. Sappiamo quale sarà la loro reazione dopo l’andata, dovrà essere una finale. Dobbiamo metterci l’atteggiamento di voglia e di fame, senza fare calcoli. Abbiamo sempre ragionato allo stesso modo, fino ad ora ci ha portato sempre risultati.
Prevenzione per gli infortuni muscolari? Rrahmani ha subito una torsione in un’azione, sono cose successe a tutti e possono succedere. È una perdita importanti. Tutti si sono allenati bene e abbiamo carte da giocarci anche in quel ruolo. Non avremo problemi a mettere una formazione di tutto rispetto.
Calcio Europeo più adatto a noi? L’Europa ha dei ritmi diversi. Non dimentichiamoci che si pensava ad un girone con grandissime difficoltà perché ci sono squadre che hanno tanta qualità. Dobbiamo giocare su questi ritmi, perché tante squadre giocano questo calcio e dobbiamo prendere cose che ancora non sono nostre. Bisogna avere una prospettiva per migliorare. Bisogna alimentare questa voglia e ricerca in tutte le cose dentro la partita.
Ajax-Napoli, cosa fa il Napoli che è così forte? Noi siamo stati in difficoltà contro l’Ajax fino al gol. Lì abbiamo avuto la reazione dei campioncini, quando abbiamo preso gol abbiamo valutato che ci volesse qualcosa in più e l’abbiamo messo in campo. Sappiamo che i risultati delle partite prendono una forma sempre e di conseguenza saremo ben attenti a cominciare la partita domani nel modo più corretto possibile.
Noi abbiamo fatto dei risultati e sappiamo quello che è stato il comportamento per arrivare qui, per cui dobbiamo fare di tutto e metterci qualcosa in più per dare continuità. Io per caratteristiche non sono negativo da pensare che possa prevedere di accadere questo. Cerchiamo di evitare cose che potrebbero andare di traverso.
Cambi? Sarà difficile fare diversamente con tutte queste partite. Chi si cambia meglio non dirlo, so che per voi è importante far trovare la formazione corretta sul giornale ma è scorretto farlo sapere a loro per mezzo stampa. Qualcosa cambierà… Se si fa un gruppo what’s app, appena lo dico a loro, lo dirò. Ho pensato di portare Simeone e Raspadori in conferenza stampa perché nuovi e poi un veterano come Mario Rui.
Osimhen? Quando l’ho tolto non ho visto cattive reazioni, così come quando l’ho messo in panchina l’anno scorso. L’ho sempre visto molto attaccato alla quadra. Gli ho detto che deve diventare un altro leader e per come si sta allenando e come si sta confrontando vedo che si sta calando nel personaggio”.
Termina la conferenza stampa.