A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Graziano Cesari, ex arbitro e opinionista Mediaset: “Il fuorigioco semi-automatico? La tecnologia diventa fondamentale è chiaro che poi vediamo gol annullati per pochi centimetri come quello di Ostigard a Liverpool ed è inevitabile che si creino polemiche. Non si vuole accettare il gol annullato per pochi centimetri, capisco il ragionamento del tifoso. Però bisogna pensare che è una regola universale, fondamentale. Oggi ne trae vantaggio l’avversario, domani ne trai vantaggio tu. Io non sono d’accordo con la regola del fuorigioco, perché il movimento del braccio è fondamentale per la corsa. Per quale motivo vengono lasciate da parte le braccia nella valutazione del fuorigioco? Io penso che il corpo sia tutto corpo, non si può prendere la spalla e basta. Io sono di questa idea qui, però credo che sia diverso segnare un gol di braccio o mano o valutare il fuorigioco. Il giallo a Milinkovic-Savic? Questo è un assurdo regolamentare. Lì rivedendo le immagini l’arbitro avrebbe avuto la possibilità di capire che il cartellino giallo non era giusto. Per questo anche in questi casi si potrebbe utilizzare. Perché nessuno richiama l’arbitro quando Konatè fa cadere Kvaratskhelia in area di rigore? Ci sono delle possibilità di rivederlo, avendo una visione completa da tutte le inquadrature. Magari il rigore non lo fischia comunque, ma almeno lo deve andare a rivedere senza una visuale parziale, ma completa. Le designazioni arbitrali per Atalanta-Napoli? Con Mariani in campo e Irrati al Var sarà una partita blindata. Mariani è l’arbitro che è cresciuto di più. Fischia poco e si assume responsabilità, piace ai calciatori. In Roma-Lazio può succedere di tutto, ma di certo non possiamo discutere Orsato. Juve-Inter a Doveri? Mi fido molto di lui. È arrivato nel calcio internazionale tardi, ma è un arbitro affidabile”.
Antonio Napoletano
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