Il Napoli batte 2 a 0 in casa l’Empoli di Zanetti. I toscani lo scorso anno hanno vinto entrambi le partite disputate contro i partenopei. Primo tempo bloccato sullo zero a zero. Nel secondo tempo gli azzurri passano in vantaggio grazie ad un rigore guadagnato da Osimhen e trasformato da Lozano. Espulso poi Luperto per una doppia ammonizione per fallo su un fantastico Lozano. Ed è proprio il messicano a servire l’assist per il 2 a 0 targato Piotr Zielinski, che di fatto chiude la partita e regala la decima vittoria consecutiva in campionato agli azzurri.
Napoli, Spalletti: “Partita sofferta ma meritata”
Le parole di Luciano Spalletti, nella conferenza stampa post partita di Napoli-Empoli, vinta 2 a 0 dagli azzurri.
Sulla vittoria da grande squadra
“Così vincono le squadre che vogliono a tutti i costi i tre punti. Quelle che hanno capito che non sono in base all’avversario i tre punti, ma in base a ciò che si vuol fare. Sono convinto che il gol l’avremmo fatto, aldilà del rigore netto. poi è chiaro che si vanno a fare dei discorsi per lo svolgimento. Loro sono una squadra tosta, tutti sotto la linea della palla col centrocampista che arrivava a sostegno del terzino per sopperire al lavoro di Mario Rui e Di Lorenzo, che hanno fatto un’ottima partita. Partita sofferta ma meritata”.
Sulla capacità di non farsi prendere dall’ansia
“La squadra non si è fatta travolgere dal nervosismo del primo tempo, ma è rimasta lucida nel farla girare più velocemente, perché quello dovevamo fare, attraverso le capacità individuali. Poi queste squadre vengono a fare la partita del campionato, perché quando vengono a giocare contro il Napoli, diventa eccezionale se riescono a fare un buon risultato, per questo hanno più attenzione per questa partita”.
Sull’alternanza tra titolari e subentrati
“L’addizione delle qualità di 22 calciatori, fa di più dell’addizione delle qualità di 11 calciatori. Io li tengo in considerazione tutti, perché sono fondamentali. Il calcio è cambiato, quest’anno è più concentrato, si è giocato sabato, si gioca martedì e si rigioca sabato alle 3. Di dubbi ne vengono tanti nelle scelte che fai, probabilmente poi si sbaglia come sbagliano tutti. Quello che si mette si spera faccia ancora meglio, perché può fare la differenza”.
Sui gol subiti
“Secondo me non è la fase difensiva, è la fase offensiva. Loro sono una squadra tecnicissima. Con il rombo centrale, ogni volta che riconquistano palla sanno dove giocare. Se li ammucchi e noi distendiamo il nostro gioco contro il loro, diventa più facile andargliela a prendere. Loro hanno tirato una volta dove eravamo quattro contro uno e abbiamo perso palla. Hanno trovato difficoltà a correre e sinistra, è normale che quando recuperano palla diventa più difficile andare ad attaccare e rendere più semplice la fase difensiva”.
Prima del triplo cambio stava pensando ad altre alternative?
“Si, stato per mettere Simeone. Lui è arrivato per ultimo. Non ho potuto lavorare per far giocare Simeone e Osimhen insieme. Sicuramente riempiono di più l’area, ma poi la gestione diventa difficile”.
Sulle belle parole di Zanetti su Spalletti
“Non penso di essere quello che mi dite, quindi non so rispondere”.
Sul miglioramento caratteriale del Napoli
“Secondo me sono migliorati in tantissime situazioni. Una delle ultime è quella di andare alla ricerca del centrocampista più fisico. Non perché sia cambiata la squadra, ma perché loro a furia di parlare si sono messi a lavoro per migliorare. Ho quello che ci vuole in qualsiasi situazione, questo è un passo in avanti e fa capire quali sono le responsabilità che non gli vengono riconosciute”.
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