L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” ha commentato la vittoria di ieri sera del Napoli di Spalletti contro l’Empoli di Paolo Zanetti. Partita decisa dai cambi del tecnico di Certaldo.
CorSport- La vittoria del Napoli è arrivata quando Spalletti ha dato un senso compiuto alla velocità e al palleggio
“All’undicesima partita in trentotto giorni, dopo aver attraversato l’Europa (a testa alta) ed aver avvertito, a un certo punto, di essere piombato in un labirinto, Luciano Spalletti s’è vestito di suo, ha spazzato via ciò che fa d’una gara teoricamente agevole una partita assai sporca ed ha spazzolato il cielo dalle prime nuvolette che s’addensavano sugli umori, compreso il suo.
La bellezza del Napoli è sfiorita per una sera, può succedere di sentirsi appesantiti e stanchi dopo aver corso da Anfield a Bergamo ed aver sommato 990′ complessivi in poco più di un mese: ma avendo Lozano, Zielinski (e pure Elmas), a quel punto perché indugiare ancora? La decima vittoria consecutiva, quella che appaia statisticamente il Napoli di Spalletti a quello di Sarri e porta il primo a +8 sul Milan intrappolato a Cremona, matura al minuto 19′, nell’istante in cui Spalletti dà un senso compiuto alla velocità e al palleggio e l’Empoli, che ha resistito (quasi) senza barcollare, deve allargarsi ancora, su un campo che diventa troppo grande per sopportarne gli scatti e assorbirne il talento.”
Carlo Gioia
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