CASO JUVENTUS – Dopo il commento Gabriele Gravina alle dichiarazioni di Javier Tebas, numero della Liga, è intervenuto anche il presidente della Lega Lorenzo Casini. Quest’ultimo non ha voluto parlare del caso Juventus ma avrebbe giudicato inopportune le parole del suo omologo spagnolo.
Caso Juve, Casini come Gravina sulle parole di Tebas: “Posizione non comprensibile”
“Non la reputo una posizione comprensibile, per la stessa ragione che ho detto prima: ci sono indagini in corso e non si commentano le indagini in corso”. Queste le parole di Casini riferite in conferenza stampa al termine dell’Assemblea di Lega. Il numero uno della Serie A si riferiva alle parole del presidente Tebas, che dopo le dimissioni di Agnelli e di tutto il CdA ha emanato un comunicato ufficiale della Liga e poi ha commentato su Twitter: “Caro Andrea Agnelli, avete “manipolato” bilanci, valutazioni, documenti, per “ingannare” le autorità pubbliche, gli sportivi, gli azionisti, i tifosi… e avete anche voluto ingannare il mondo del calcio con la bontà della SUPERLEGA, le vostre dimissioni sono una GRANDE NOTIZIA”.
Concetto che ha ribadito anche oggi all’evento di presentazione del report di KPMG sulla Superlega e sull’impatto che avrebbe sulle leghe. “La Liga parla di sostenibilità finanziaria dal 2020, ma non ho mai sentito nessuno dei promotori della Superlega, dal Real alla Juventus, parlare di questa cosa in nessuna delle riunioni della UEFA, né ad alta e né a bassa voce”. Continua: “La Juventus innanzitutto con le notizie di questa settimana, non credo che sia un leader per parlare al calcio europeo di sostenibilità finanziaria quando il suo CdA è indagato per aver falsificato i bilanci, conti falsi, con dati alla mano e anche con intercettazioni telefoniche”.
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