Nell’odierna edizione de Il Sole 24 Ore si torna a parlare appunto di pirateria nello sport, segnatamente nel calcio. Sarà in arrivo una nuova stretta per tutti coloro che usufruiscono di siti pirata. Sarà implementato un nuovo sistema per bloccare i siti di pirateria e il loro blocco dovrebbe arrivare entro 30 minuti dall’apertura del sito…
Lotta alla pirateria, i siti incriminati verranno bloccati in 30 minuti
Non più tre giorni – si legge sul quotidiano -, ma un intervento quasi in tempo reale, per fermare i siti pirata che trasmettono eventi sportivi live. Il blocco dovrà intervenire in massimo 30 minuti. Agcom si prepara a una stretta contro la pirateria audiovisiva online.
Un giro di vite che arriverà attraverso la modifica del regolamento di cui alla Delibera 680/13/CONS del 12 dicembre 2013, che si prepara a essere messa in consultazione. Il risultato è il medesimo cui tendeva uno degli emendamenti Lotito alla manovra. Lì si chiedeva all’Autorità di impegnarsi per arrivare a mettere in campo una misura restrittiva come questa. Evidentemente Agcom ci stava però già lavorando.
E la modifica al Regolamento sulla tutela del copyright online – prosegue l’articolo de Il Sole 24 Ore – appare ora come punto all’ordine del giorno della riunione di domani del Consiglio.
Ad ogni modo la modifica al “Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70” è pronta ad arrivare sul tavolo del Consiglio con relatore che, a quanto risulta al Sole 24 Ore, sarà il commissario Massimiliano Capitanio.
Del resto è lo stesso Capitanio a essere stato promotore, nella passata legislatura alla Camera, di una proposta di legge che ora verrà nuovamente discussa nelle Commissioni VII e IX.
In questa proposta oltre alle misure per combattere la pirateria, altre novità riguardano il contrasto al camcording (le registrazioni fatte in sale cinematografiche o laddove si svolgano gli eventi) e il tracciamento dei pagamenti online per contrastare le organizzazioni criminali.
E conclude che la modifica al Regolamento sarà sottoposta a consultazione pubblica prima della sua adozione. Ed è comunque chiaro che sarà necessaria l’implementazione di una piattaforma tecnologica che dovrà consentire ai titolari dei diritti, sotto la propria responsabilità, di segnalare ad Agcom i siti pirata con immediata risposta, poi, dell’Autorità tenuta a inoltrare l’ordine tempestivamente tramite la medesima piattaforma ai provider.
I quali, a quel punto, saranno a loro volta tenuti all’immediata disabilitazione (e comunque non oltre i 30 minuti dalla ricezione). L’implementazione (e i costi per i provider) saranno un nodo da sciogliere non da poco.
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