Coronavirus o “influenza del cammello”. La Francia trema per altri due casi virulenti ad appena 48 ore dalla finale del Mondiale contro l’Argentina: dopo Rabiot, Upamecano e Koman, tocca a Varane e Konaté, centrali di difesa titolari contro il Marocco. Deschamps: “Stiamo attenti alla diffusione e prendiamo tutte le precauzioni necessarie”
Francia, per ora non c’è nessun allarme Covid. Ma spuntano altri due casi di influenza
Dopo una serie di forfait che è stata superata egregiamente con gli uomini a disposizione di Didì, la compagine transalpina si appresta a combattere un’altra battaglia, a due giorni dalla finalissima contro l’Albiceleste di Messi: come riportato da L’Equipe, a due giorni dal match contro l’Argentina, Raphael Varane e Ibrahima Konaté, titolari in difesa di Deschamps nella semifinale contro il Marocco, si sono ammalati.
Il difensore dello United presenta sintomi leggeri, più pronunciati invece quelli del classe 1999 del Liverpool.
Una situazione in continua evoluzione, che viene costantemente monitorata dallo staff medico dei Bleus.
Sono già cinque i casi di sospetta influenza nel ritiro transalpino da inizio settimana. Adrien Rabiot e Dayot Upamecano erano stati costretti a saltare la semifinale di mercoledì con il Marocco, mentre il giorno seguente era stato posto in isolamento Kingsley Coman.
La FFF (la Federcalcio francese) aveva emesso una nota nella serata di giovedì in cui rassicurava sullo stato di salute del giocatore del Bayern: “Si tratta di una piccola sindrome virale, non c’è particolare inquietudine riguardo alla finale di domenica”.
Tra gli acciaccati anche il rossonero Theo Hernandez, ma per una botta rimediata in semifinale. Lo staff medico sta seguendo anche Giroud, Griezmann e Mbappé per qualche fastidio di poca importanza.
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