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Juventus, lunedì nasce il nuovo Cda: sarà operativo da gennaio. A rischio alcuni tesserati. I motivi

Bonucci

Si torna a parlare nuovamente dei rischi in casa bianconera dovuti all’ormai nota Inchiesta Prisma, che ora si concentra soprattutto sulla parte degli stipendi tagliati durante il periodo di lockdown a marzo 2020. A rischiare sarebbero anche alcuni giocatori, visto che l’articolo 31 comma 8 del Codice di Giustizia Sportivo conferma il minimo di un mese di stop per i tesserati che hanno ricevuto compensi fuori norma, riporta la Gazzetta dello sport.

Juventus, lunedì nasce il nuovo Cda: sarà operativo da gennaio. A rischio alcuni tesserati. I motivi

Si avvicinano le prime date cruciali per la Juventus sul fronte dell’inchiesta e della ricostruzione societaria, commenta SportMediaset. Nel giorno di Santo Stefano saranno comunicati i nomi dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione, che al momento ha già due certezze: il presidente Gianluca Ferrero e Maurizio Scanavino, attuale direttore generale in questo delicato momento di transizione, ma prossimo amministratore delegato nel nuovo organigramma societario. A breve, dunque, si conosceranno i nomi degli altri 4 o 5 componenti di un Cda snello e tecnico, composto da giuristi, legali e commercialisti che dovranno accompagnare e difendere la Juventus nei prossimi complicati mesi.

Martedì 27 sarà il giorno dell’assemblea degli azionisti con il compito di approvare il bilancio e magari dare qualche spiegazione in più sui prossimi passi della società, che inizierà il nuovo corso il 18 gennaio quando si insedierà il nuovo Cda. Sul fronte processo intanto arrivano conferma sul fatto che la questione plusvalenze non dovrebbe portare a provvedimenti né sul fronte della giustizia ordinaria né su quello sportivo, Uefa compresa.

Più preoccupazione c’è invece sugli sviluppi delle indagini sulla manovra stipendi dilazionati e non comunicata alla Consob in tempo di Covid, con focus particolare sulle scritture private. Il rischio è di multe, quasi certe, ma anche di punti di penalizzazione per la Juventus e squalifiche per i calciatori e i procuratori coinvolti. Questioni che troveranno risposte non prima di aprile/maggio del 2023, visto che l’udienza preliminare dei rinviati a giudizio non ci sarà prima di febbraio e necessariamente la giustizia sportiva e l’Uefa non potranno non tenere conto dell’esito del processo ordinario.

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