Non solo il ritorno in campo dopo i giorni di riposo concessi da Massimiliano Allegri. Questa mattina, alle ore 10, in casa Juventus era prevista la prima delle due Assemblee degli Azionisti che si svolgeranno nel giro di meno di un mese, quella in cui gli azionisti si ritroveranno per approvare il bilancio del 2022 e l’ultima presieduta da Andrea Agnelli, mentre il prossimo 18 gennaio verrà nominato ufficialmente il nuovo Cda.
Juventus, l’ultimo atto dell’era Agnelli: “Fare un passo indietro per il bene del club”
Vecchia Juve, fine della storia. Il nuovo governo tecnico del club, anticipato dalla lista dei candidati presentata da Exor, andrà ad insediarsi il prossimo 18 gennaio. Oggi insomma non si tratta solo di approvare il bilancio di esercizio al 30 giugno 2022, ma è anche il momento della fine di un’era, con un finale poco brillante. “La Juventus viene prima di tutto e di tutti, fino alla fine”, ha detto il presidente dimissionario della Juventus Andrea Agnelli nel corso dell’intervento introduttivo all’assemblea degli azionisti. “Dimettermi non è stata una decisione facile. Mi sono impegnato al massimo per ottenere i risultati ottenuti, in campo e fuori. Sono stati risultati straordinari. È stata una decisione che ho assunto in modo convinto e in piena serenità. La società è chiamata a difendere la propria posizione. Io personalmente sono convinto di aver operato bene in questi anni e i rilievi nei nostri confronti non sono giustificati. Ciononostante la società dovrà continuare a tutelare gli interessi del club, e ho ritenuto opportuno fare un passo indietro. Juventus, quindi, viene prima di tutto e di tutti. Fino alla fine”.
L’assemblea degli azionisti della Juventus, riunita all’Allianz Stadium, ha approvato anche il bilancio 2021/2022, chiuso con una perdita di esercizio di oltre 238 milioni di euro.
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