Un test o poco più. Un allenamento probante per testare le condizioni fisiche in vista della ripresa del campionato.Napoli e Juve Stabia hanno disputato comunque una partitella, anche bella lunga: 100 minuti, due tempi da 50.
Napoli, con la Juve Stabia un test probante con vista 4 gennaio 2023
Com’è finita? “5-1 o 6-1, non ricordo”, ammette l’allenatore stabiese Leonardo Colucci, a Radio Crc. Marcatori? “Difficile capirli”, sottolinea il tecnico, perché si giocava senza nomi sulle maglie. Per i gialloblù è andato sicuramente a segno Santos. Altri dettagli arrivano ancora da Colucci: “Kvaratskhelia stava bene, ha fatto degli spunti. Stanno bene anche Politano e Osimhen. Lobotka è un giocatore che mi piace tantissimo, profilo importante all’interno della squadra. Fa la differenza e riesce a far giocare bene anche chi ha vicino. In difesa hanno giocato sia Kim che Ostigard, nel secondo tempo ha giocato anche Raspadori. Zielinski nel primo tempo. C’era anche Rrahmani. Penso che il mister abbia anche un po’ mescolato le carte”. Dunque è stato un allenamento, nel vero senso della parola, con i cambi volanti per provare lo stato di salute delle due squadre in vista della ripresa, soprattutto per la compagine azzurra. Luciano Spalletti ha provato qualcosa per il ritorno in campionato con l’Inter. Non si è badato al risultato, ma solo a provare delle cose in campo. Asse Napoli-Juve Stabia? “Ci sono dei rapporti – Filippo Polcino, amministratore unico della Juve Stabia, ai microfoni di Kiss Kiss -. Il Napoli è la squadra più importante del Sud, creare l’asse con gli azzurri darebbe benefici soprattutto a noi. Quest’anno ci hanno dato in prestito D’Agostino, che sta facendo un gran bene, autore anche di una doppietta recentemente e stava segnando anche oggi in allenamento col Napoli. Speriamo in futuro di fare insieme altre operazioni”.
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