A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Federico Casotti, giornalista DAZN: “È stato bello seguire il Mondiale, ma adesso c’è il campionato. Il Napoli? Ci sono tanti fattori che fanno ben pensare. Si tratta di una squadra che ha avuto relativamente pochi giocatori al Mondiale. Spalletti è un allenatore che ha allenato tanto e vinto in Russia dove queste soste sono la norma. Un allenatore che sa come gestire la tenuta di chi non è andato al Mondiale, mi sembra un allenatore che non parte da zero. Il mese di gennaio pudare delle risposte, anche se risposte definitive non ce ne sono fino alla matematica. Il mese e mezzo di inattività c’è stato per il Napoli e per tutte le altre, qui entra in gioco la mano dell’allenatore. Il Napoli ha anche la Champions League da onorare e provare a portare avanti. Ci sono dei giocatori che hanno avuto poco spazio e saranno molto importanti nel girone di ritorno. Ci sono calciatori come Simeone e Raspadori che devono ancora esprimere tutto il loro potenziale. È un Napoli che in questo momento non ha ancora espresso tutto ciò che ci può mostrare. Kvaratskhelia ha detto che lavora costantemente per sorprendere l’avversario, questa filosofia dell’uomo che più di tutti incarna l’effetto sorpresa del Napoli potrebbe rappresentare la filosofia con cui il Napoli di Spalletti si approccia alla seconda parte della stagione. Sarà importante anche affiancare a questo una tenuta mentale per sopperire ad eventuali sconfitte che potrebbero arrivare. Questo sarà il compito più importante di Spalletti nelle prossime settimane. Ndombele? Ci sono giocatori come lui, Raspadori e Simeone che possono essere veramente considerati come nuovi acquisti. Sono giocatori che hanno avuto un minutaggio inferiore rispetto al loro reale valore. Sono risorse che il Napoli ha e torneranno utili. Ha fatto bene il Napoli a far fare la preparazione ad Antalya lontano dall’Italia. Tutte le squadre di Serie A hanno avuto approcci diversi. Penso che Spalletti abbia fatto un ragionamento che faceva solitamente in Russia e questo mi fa pensare che abbia ben chiara la situazione con tutte le misure e le contromisure da prendere durante l’arco dell’anno”.
Antonio Napoletano
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