Neri Parenti racconta Maradona sul set di 'Tifosi': "Fu dura, accettò ma alle sue condizioni"

MARADONA NERI PARENTI – Neri Parenti, celebre regista che spesso ha lavorato con Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha raccontato un aneddoto sulla partecipazione di Maradona al film “Tifosi”.

Neri Parenti racconta Maradona sul set di ‘Tifosi’: “Fu dura, accettò ma alle sue condizioni”

Molti delle pellicole prodotte dalla FilmAuro raccontato vizi e virtù, anche in modo grottesco, degli italiani. Una delle più celebre e amate è “Tifosi”, film a cui ha partecipato anche el Pibe de Oro. “È stata dura. Accettò ma alle sue condizioni: non girare a Napoli, farlo in pochi giorni, poter interrompere appena era stanco”, ha raccontato Parenti. “Affittammo un appartamento a Roma. Fino all’ultimo non sapevamo nemmeno se si sarebbe presentato. Arrivò di notte, scusandosi con tutti. Ci fece disperare. Alla fine mi regalò la sua maglia dell’Argentina con la dedica “Al mio regista preferito”.

Poi il regista ha raccontato di quando “Natale a New York” diventò “Merry Christmas” nel 2001: “Avevamo già girato mezzo film, ultime scene proprio a Fiumicino, prima di imbarcarci. Era l’11 settembre. Attentato alle Torri Gemelle. Non partimmo più. Aurelio de Laurentiis non si voleva arrendere. “Tra qualche giorno sarà tutto a posto, ve lo garantisco”. Gli attori insorsero. “Che ne sai? Hai parlato con Bin Laden?”. “Non ancora. Renata, mi cerchi il signor Bin Laden!”, ordinò lui alla segretaria, che non batté ciglio. “Certo, dottore, casomai lascio un messaggio”. Ripiegammo su Amsterdam e il titolo diventò Merry Christmas”.

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