Roberto Mancini, CT della Nazionale italiana, è stato ospite in questi giorni a Porta a Porta, programma condotto da Bruno Vespa su Rai 1. In questa occasione L’ex allenatore dell’Inter, ha svelato una promessa fatta da Gianluca Vialli, scomparso pochi giorni fa, all’età di 58 anni.
Italia, Mancini svela il retroscena sulla promessa fatta da Vialli per i Mondiali 2026
Ospite a Porta a Porta, Mancini svela la promessa fatta da Vialli pochi giorni prima di morire, l’ultima volta che l’attuale CT della Nazionale era andato a trovarlo in ospedale: “Sono andato a trovare Luca a Londra a dicembre, avevo un po’ di paura. Si è svegliato, abbiamo riso, scherzato, abbiamo chiamato Lombardo. Mi ha detto ‘io sono sereno, stai tranquillo’. Mi ha tirato lui su di morale. Era lucidissimo, ci siamo ritrovati come ci siamo lasciati”. Mancini ha poi continuato: “Gianluca mi disse che dobbiamo vincere i mondiali del 2026 e che sarebbe stato con noi. Sicuramente ci sarà molto vicino e speriamo di dedicargli presto una grande vittoria”. Da Bruno Vespa ha anche ricordato il bellissimo abbraccio con Vialli il giorno della vittoria degli Europei: “Quell’abbraccio racchiudeva tutto, il calcio ma anche quello che gli stava accadendo nella vita. Spero che quella vittoria gli abbia dato un po’ di gioia. Lui è stato fondamentale per quel gruppo. Non mi ha mai parlato della malattia, la prima volta che lo fece fu nel 2019. Ma si vociferava già e io avevo già saputo da un amico in comune. Mi disse che si stava curando e pensava in maniera sempre positiva. È sempre stato un combattente, non ha mai mollato nulla fino alla fine, come Sinisa Mihajlovic. Il suo carattere era questo, un gladiatore. Sono orgoglioso di avere avuto Gianluca come amico, fino all’ultimo abbiamo sperato nel miracolo”.
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