Questa piccola rivoluzione (che ha visto il suo esordio in Qatar durante i Mondiali e in una fase embrionale durante la fase a Gironi di Champions) partirà in A dalla prima di ritorno ma il suo debutto avverrà nella Supercoppa italiana tra Milan e Inter in programma mercoledì 18 gennaio. Rocchi: “All’inizio forse qualche ritardo, ma la cosa più importante è l’accuratezza della decisione”. L’Ad De Siervo: “Orgogliosi di essere la prima Lega ad adottarlo”.
Serie A, fuorigioco semiautomatico dal girone di ritorno: il debutto in Supercoppa
Mercoledì 18 gennaio, ore 20, Milan contro Inter: la tecnologia del fuorigioco semiautomatico – vista al Mondiale in Qatar e già sperimentata con successo nelle partite della prima fase di Champions League – arriva ufficialmente anche in Italia. Sarà adottata anche in Serie A a partire dalla prima giornata del girone di ritorno. “È giusto iniziare col fuorigioco semiautomatico a partire dal girone di ritorno, la Supercoppa sarà una grande occasione e vetrina per il debutto – ha detto dalla presentazione del fuorigioco semiautomatico di Lissone il designatore arbitrale Gianluca Rocchi -. Siamo pronti. All’inizio forse ci sarà qualche ritardo, ma la cosa più importante è l’accuratezza della decisione”. L’Ad della Lega calcio: “Siamo orgogliosi di essere la prima Lega a usare fuorigioco semiautomatico. Con questo strumento non ci saranno mai più casi Candreva” – in riferimento al gol annullato alla Juventus (e a Milik) nel match contro la Salernitana del girone di andata.
Il “semi-automated offside” – SAOT – consiste in 12 telecamere installate nello stadio, oltre a quelle delle tv, che tracciano 29 “punti-dati” di ogni singolo giocatore, indicando con ancora maggior accuratezza la sua posizione in campo. Questi dati vengono inoltrati a un AVAR dedito specificamente al fuorigioco che verifica e comunica la decisione al VAR e all’arbitro in campo. Se il “semi-automated offside” dovesse avere riscontri positivi, il passo successivo sarebbe passare al “full”. Il fuorigioco avrebbe le stesse basi, ma si taglierebbe un ulteriore passaggio per ridurre i tempi: la comunicazione arriverebbe direttamente agli arbitri in campo.
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