Il tecnico bianconero allenta la pressione sulla sua squadra in vista del big match di domani sera al Maradona: “Non è una partita decisiva. Loro possono girare a 50 punti, è normale che siano i favoriti per il campionato”. Carezze e complimenti a Spalletti dopo gli screzi dello scorso anno: “Luciano è il migliore a insegnare. Io ho vinto di più? Ma faccio l’allenatore per sbaglio”. E ringrazia Agnelli, al suo ultimo match da presidente bianconero
Juventus, Allegri: “Napoli? Partita più importante per loro che per noi. Su Spalletti…”
“Loro sono i favoriti, lo dice la classifica. Non è una sfida decisiva, ma molto importante per loro”, così esordisce Max Allegri alla vigilia del big match di domani al Maradona contro Spalletti e il suo Napoli capolista: “Al Maradona le partite non terminano mai e dobbiamo essere sempre concentrati durante i 90 minuti”. Formazione ancora non decisa: “Chiesa sta molto meglio e sono molto contento. Entrerà nel secondo tempo per fare la differenza? Non ho la palla di vetro. Affrontiamo una squadra ben organizzata, ben allenata. A Napoli le partite non terminano mai e dobbiamo essere sempre concentrati durante i 90 minuti. Dobbiamo giocare una sfida con grande tecnica e intensità. È una partita difficile. Giochiamo in casa della migliore squadra del campionato perché lo dice la classifica. Ho grande stima di Spalletti, è talmente buffo e divertente che ogni tanto litighiamo come l’anno scorso. Io non sono un allenatore, faccio questo mestiere per sbaglio, dovevo fare un’altra roba. Luciano è molto, molto bravo. Domani affrontarlo è sempre una bella sfida, è il migliore ad allenare ed insegnare. È una partita del campionato. Noi arriviamo con dei buoni risultati, ma anche loro. Domani non è una partita decisiva, ma molto importante per loro“, il concetto che il tecnico bianconero ribadisce alla stampa. Sugli obiettivi dei suoi: “Fino ad oggi abbiamo avuto risultati buoni ma dobbiamo continuare a pensare a lavorare, progredire nel percorso di crescita ed arrivare all’obiettivo finale che sono i risultati. Al momento pensiamo ai primi quattro posti in classifica”. E una postilla sul presidente dimissionario Andrea Agnelli (insieme al cda attuale): “I risultati ed il lavoro che Andrea Agnelli ha fatto in questi anni parlano per lui. Io lo ringrazio per avermi dato la possibilità di allenare la Juventus, per essermi stato vicino e per aver lavorato con lui”.
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