Il tecnico adesso vuole soltanto accordi annuali. Il contratto scade nel 2023, ma la società ha l’opzione per un’altra stagione. E intende allungare ancora, scrive La Gazzetta dello sport
Napoli, proposta di rinnovo per Spalletti in vista: opzione 2025
L’opzione di rinnovo unilaterale è in favore del Napoli, con Spalletti che vedrà alzarsi anche l’ingaggio. Oggi è di 2,5 milioni e circa un milione di bonus. Il desiderio del Napoli, riporta la rosea, è di continuare il progetto almeno fino al 2025, magari con la formula 2024 più uno, oppure 2025 più uno, sempre con la clausola unilaterale a favore della società. Tutto questo perché Spalletti ha sempre detto di preferire di ragionare anno per anno.
D’altronde le cose cambiano in fretta. Lo scorso anno, ad esempio, sembrava essere quello giusto per riportare a Napoli lo scudetto e la sensazione nell’ambiente era quella dell’ultima occasione. Invece, complice anche il rapporto solidissimo tra Giuntoli e Spalletti, in estate quella che sembrava soltanto una rivoluzione economica (con annessa decurtazione del monte ingaggi voluta da De Laurentiis), è diventata anche una rivoluzione tecnica di prospettiva, perché l’organico è stato ringiovanito e irrobustito seguendo le indicazioni dell’allenatore toscano.
Spalletti ha metabolizzato le partenze dei vari Koulibaly, Mertens, Insigne e Ospina perché in cambio ha potuto costruire una squadra a sua immagine e somiglianza, vale a dire forte dal punto di vista tecnico ma anche affamata e di “gamba”.
Una squadra capace di giocare bene, come del resto faceva anche quella dello scorso anno, ma per certi aspetti più “democratica” nei delicati equilibri di spogliatoio. Così, Luciano si è trasformato in un vero e proprio leader e oggi il suo ruolo viene riconosciuto come centrale nel progetto anche da parte di Aurelio De Laurentiis.
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