L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha commentato la gara tra Napoli e Cremonese di Coppa Italia.
Gazzetta- Il Napoli affoga sotto il diluvio, Spalletti è un maestro ma non un mago.
“Finisce sotto il diluvio e ai rigori il Napoli affoga. Grandi applausi alla Cremonese e a Ballardini che hanno onorato al meglio l’impegno mettendo alle corde la capolista che eppure era riuscita a ribaltare l’iniziale svantaggio. Il calcio è roba seria e va sempre affrontato al massimo dell’impegno. Luciano Spalletti è un maestro di calcio, ma non un mago. E se scegli – e il calendario ti costringe in questo senso – a cambiare tutti i tuoi giocatori di movimento in campo, è logico che il gioco non può fluire con un colpo di bacchetta magica e non solo perché il grande manovratore Lobotka per una sera è spettatore in panchina. Può capitare anche perché quel marpione di Davide Ballardini (bentornato) non cerca effetti speciali ma per conoscere meglio i suoi uomini li schiera con un 3-5-2 molto semplice nello sviluppo con mediana bloccata, niente trequartista, ma esterni stimolati a salire e soprattutto Okereke a prendersi la profondità”.
Carlo Gioia
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