Il Napoli 2.0 di Luciano Spalletti è giunto ormai a metà della stagione in corso e sembra avviato verso il titolo di campione d’Italia, avendo 13 punti di vantaggio sull’Inter seconda in classifica dopo sole 20 partite disputate. Gli azzurri si trovano a vivere una stagione da sogno in cui oltre a frantumare record su record, vantano il migliore attacco e la migliore difesa del campionato italiano di massima serie. In Champions League l’armata partenopea non partiva di certo con i favori del pronostico dopo essere stata sorteggiata nello stesso girone di Liverpool ed Ajax, ma ha comunque vinto il Gruppo A con 15 punti conquistati in 6 partite, dominando contro tutte le proprie avversarie. E’ bene, inoltre, ricordare che il Napoli viaggia a 53 punti (su 60 disponibili) in campionato anche e soprattutto grazie al proprio bomber: Victor Osimhen. L’attaccante nigeriano si è reso protagonista di una crescita esponenziale questa stagione e in particolare da quando è tornato dall’infortunio subito nella gara del 7 settembre contro il Liverpool. Il bomber azzurro è diventato più decisivo che mai, segnando gol pesantissimi contro big dal calibro di Atalanta, Roma e Juventus e che si sono rivelati decisivi ai fini del risultato. Si può dire che Osimhen, insieme ad Haaland, rappresenti il futuro del calcio europeo. Il rendimento del 9 azzurro, però, non è passato inosservato ed ha attivato i radar delle big europee che in estate potrebbero bussare alla porta del Napoli, mettendo sul tavolo un’offerta irrinunciabile per il club di De Laurentiis. Proprio per questo la dirigenza partenopea è impegnata focalizzata sempre più sulla ricerca di un nuovo talento a cui poter affidare un ipotetico ruolo di erede di Osimhen. Le attenzioni di Giuntoli e dei suoi, sembrano essere orientate specialmente su due nomi: Benjamin Šeško e Rasmus Højlund.
Benjamin Šeško: un talento tutto da scoprire
Militante tra le fila del Red Bull Salisburgo, Benjamin Šeško è un attaccante sloveno nato nel 2003 e che compirà 20 anni il prossimo 31 maggio. Il suo fisico è da attaccante puro d’area di rigore, vanta ben 195 cm d’altezza. Nonostante la stazza, la sua tecnica non lascia a desiderare ed una delle dimostrazioni è quella che già tre anni fa una testata dal calibro del ‘Guardian’ lo considerava tra i 60 giovani più forti del pianeta. La sua avventura tra i grandi comincia a 16 anni quando il Salisburgo lo preleva dall’NK Domzale U17 per una cifra importante per un ragazzo di quell’età: 2.5 milioni di euro. Viene girato in prestito al Liefering dove gioca per due stagioni nel campionato austriaco di seconda serie e mette in fila 44 presenze, totalizzando 22 reti e 6 assist. Il 30 giugno del 2021, rientra dal prestito e al Salisburgo gioca 64 partite tra campionato e coppe facendo 18 gol e 10 assist in soli 3.060 minuti disputati in due stagioni (contando quella in corso). La squadra detentrice del cartellino dello sloveno è il Lipsia che lo ha acquistato per una cifra pari a 24 milioni di euro, ma lo ha lasciato in prestito al club cugino fino al primo luglio di quest’anno, quando il 2003 approderà in Germania. Vanta anche il record di calciatore ad aver segnato da più giovane nella propria Nazionale. Nazionale con la quale si esibisce anche con un gol alla Van Basten durante la gara di Nations League contro la Svezia.
Rasmus Højlund: il talento danese che conosce già la Serie A
Acquistato dall’Atalanta durante la scorsa estate per 17 milioni di euro, Rasmus Højlund è un attaccante danese classe 2003 che proprio oggi, 4 febbraio, spegne 20 candeline sulla torta. Il centravanti nativo di Copenhagen è caratterizzato anch’egli da una stazza notevole misurando 191 cm d’altezza. Come per Šeško, anche in questo caso parliamo di un talento cristallino dotato di grande tecnica, il quale sta esprimendo il meglio di sè sotto la guida di Gasperini. Anche nell’ultima gara disputata contro la Sampdoria, ha fatto vedere grandi cose con ottimi spunti e soprattutto capacità di giocare il pallone senza la paura che contraddistingue molti suoi coetanei. La personalità non gli manca, infatti, nonostante sia l’alter ego di Zapata, conta già 16 presenze in Serie A con 798 minuti totalizzati e conditi da 4 gol, 2 assist e ottime prestazioni al servizio della squadra. Si cominciano ad avere notizie di lui quando approda in prima squadra al Copenhagen, dove disputa 5 partite senza trovare la via del gol, per poi essere ceduto il 28 gennaio 2022 allo Sturm Graz per 1.8 milioni di euro. Da gennaio fino al termine della stagione gioca 21 partite in Austria, segnando 12 gol e fornendo 4 assist ai propri compagni. Addirittura As, nota testata testata giornalistica, gli dedica anche un articolo definendolo l’Haaland ‘italiano’.
Antonio Napoletano
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