Esperimenti in casa Milan: Pioli ha provato Messias a centrocampo, per alzare la qualità del gioco in assenza di Bennacer. Vedremo se resterà un’idea o diventerà la mossa derby. Il diretto interessato ha glissato…
Milan, Pioli: “Le critiche le meritiamo, dobbiamo dimostrare che siamo meglio dell’Inter”
Sulla squadra. “Abbiamo preparato un piano per la partita in funzione degli ultimi match e della Supercoppa. Abbiamo lavorata con molta attenzione. Il derby? È una grande opportunità e dobbiamo fare di tutto per coglierla. La data combacia con quella dello scorso anno… Abbiamo lavorato con tanta cura e determinazione: c’è la volontà di tutti di fare bene e di entrare in campo per vincere. È stata un’ottima settimana. La supercoppa persa? Tre episodi, situazioni che abbiamo analizzato e valutato. Dobbiamo fare meglio domani. L’esultanza definita eccessiva da parte loro? C’è una regola nel calcio: chi vince festeggia, chi perde… sta zitto e subisce. Dobbiamo cercare di cambiare l’ordine delle cose che sono successe ultimamente. Loro arrivano sicuramente meglio a questa partita. L’anno scorso abbiamo fatto meglio di loro in campionato e possiamo farlo anche quest’anno”.
Sulle critiche. “Non sono state eccessive, perché nelle ultime tre settimane non abbiamo giocato alla nostra altezza. Sono convinto di allenare un gruppo speciale e non normale. Nelle difficoltà abbiamo un grande atteggiamento, sono molto positivo nei confronti della mia squadra. Non abbiamo perso il giusto spirito e dobbiamo dimostrarlo. Non è mai mancata unione di intenti. Tutto ciò che è successo in questi anni è stata una scelta. Ora abbiamo scelto di capire i nostri errori e fare meglio”.
Ibrahimovic. “Zlatan ha un importante tangibile e forte. Ieri si è allenato 10 minuti e le due partite col Tottenham arrivano presto e ora non abbiamo garanzie su quando sarà al 100% per aiutare la squadra. Io mio auguro con tutto il cuore che torni ai suoi livelli… Pochi farebbero ciò che sta facendo lui per tornare dopo un infortunio del genere, sopportando il dolore e la fatica. Non avendo garanzie, non potevo fare altra scelta e gliel’ho comunicato giorni fa. Centrocampo a tre? Non lo so. Cioè, lo so ma non lo dico…”.
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