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Spaccanapoli, Kvara e Osi: le mani sulla Serie A LE PAGELLE

Kvara e Osimhen Napoli

Oro di Napoli. Non è un caso che il Napoli sia già a inizio febbraio ad un passo dallo scudetto nel momento in cui ha smesso di cercare una scorciatoia per arrivarci, quando ha smesso di cercare di diventare ciò che non è, con tutta la freschezza e l’entusiasmo di un progetto nuovo, cominciato sul mercato e proseguito sul campo.

Spaccanapoli, Kvara e Osi: le mani sulla Serie A LE PAGELLE

Il Napoli di Spalletti è un camaleonte, una squadra che non solo è capace di fare tante cose bene, ma di farne anche tante diverse, soprattutto quando è in possesso del pallone. Mentre dal Picco si sentono cori beceri da parte dei supporters degli aquilotti, gli azzurri propongono un primo tempo di tanto possesso e poca concretezza. Succede di tutto nella ripresa: penalty trasformato da Kvara per fallo di mano di Reca e poi la doppietta del re dei bomber di questa stagione, quel Victor Osimhen sul podio (insieme a Vinicio, Cavani ed Higuain) della storia azzurra e capace di raggiungere la quota delle 16 reti nelle prime 21 giornate (dati Opta, ndr). Dopo questa (ennesima) dimostrazione di manifesta superiorità la tentazione di dichiarare il campionato già chiuso è sicuramente forte per chiunque. Reti che segnano indelebilmente la gara e trasformano il resto della partita in una formalità per gli azzurri. Nonostante i cambi, infatti, al Picco non succede più nulla fino al triplice fischio. La capolista se ne va, come cantano i 500 tifosi azzurri presenti, la fuga in vetta del Napoli continua. Lo Spezia invece deve guardarsi le spalle.

TOP E FLOP

Nonostante un primo tempo di puro dominio ma sterile nelle occasioni, gli uomini di Spalletti stappano subito la ripresa e chiudono sul velluto: Spalletti e i suoi sono inarrestabili, a trascinare la nave una coppia di autentici fenomeni.

TOP

OSIMHEN 8: per lunghi tratti i compagni lo servono con meno lucidità del solito, ma riesce comunque a fare la differenza approfittando di un’uscita sbagliata di Dragowski e un errore di Caldara. Poi ringrazia Kvara. Devastante

KVARATSKHELIA 8: quando ha la palla tra i piedi riesce sempre a inventare qualcosa di meraviglioso. Glaciale dal dischetto per l’ottavo centro in campionato, poi serve un cioccolatino per la doppietta del nigeriano. Prestigiatore.

KIM 7: preciso nel lavoro fisico, sfiora anche il gol di testa in avvio. Non cerca giocate straordinarie, ma è autore di buone letture. Essenziale.

AGUDELO 6.5: corre, lotta e riparte in mediana piazzandosi tra le linee. Suoi i tentativi più pericolosi dalle parti di Meret. Dà anche filo da torcere ad Anguissa nei duelli

FLOP

ZIELINSKI 5.5: contro la Roma ha dettato legge, contro gli aquilotti spezzini è evanescente

ANGUISSA 5.5: non è un periodo di grande brillantezza per il camerunense, gioca sempre con troppa sufficienza, potrebbe fare molto di più, perché ha fatto vedere cose ben più importanti.

CALDARA 4.5: l’ex Atalanta e Milan marca stretto Osimhen badando poco alla forma, ma non riesce comunque ad arginarlo. Nel primo tempo rischia l’autogol, nella ripresa sbaglia un appoggio al limite e il bomber nigeriano firma una doppietta

DRAGOWSKI 4.5: incassa tre gol con il peso del raddoppio tutto sulle sue spalle. L’uscita a farfalle su Osimhen è il fardello che si porterà di questo match

Spezia (3-5-2): Dragowski 4.5; Ampadu 5, Caldara 4.5 (31′ st Maldini 6), Nikolaou 5.5; Amian 5, Bourabia 5.5, Esposito 5 (41′ st Wisniewski NG), Agudelo 6.5, Reca 5; Verde 5.5 (31′ st Cipot 6), Shomurodov 6 (31′ st Krollis 6). All.: Gotti (Lorieri oggi in panchina) 6

Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6.5, Kim 7, Mario Rui 6.5 (29′ st Olivera 6); Anguissa 5.5, Lobotka 6.5, Zielinski 5.5 (17′ st Elmas 6); Lozano 5.5 (1′ st Politano 6), Osimhen 8 (37′ st Simeone NG), Kvaratskhelia 8 (29′ st Ndombelé 6). All: Spalletti 7.

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