Il terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria e i 20 mila morti che affollano i nostri tg, sono i totem con cui tutti devono confrontarsi. E così è stato anche per l’attaccante, che ieri ha vissuto il primo giorno di allenamento nel centro sportivo del Galatasaray.
Galatasaray, Zaniolo già beniamino dei tifosi turchi: il gesto è commovente
Le prime parole di Nicolò Zaniolo da calciatore del Galatasaray sono un pensiero per la Turchia, dopo il terribile sisma che ha devastato il Paese, e per Muhammed Emin Ozkan, un giovane tifoso del Galatasaray morto a 17 anni che sui social aveva auspicato l’arrivo dell’ex Roma.
“Sono molto dispiaciuto per Muhammed e per il popolo turco. Io ho dato il mio contributo, facciamolo tutti e tutti insieme saremo più forti di prima”. Proprio in memoria di Muhammed l’ex giallorosso ha deciso di cambiare numero di maglia: in Turchia indosserà il 17. Zaniolo, nel frattempo, si è mobilitato per aiutare i terremotati dando una mano ai centri raccolta beni di prima necessità organizzati presso lo stadio e le strutture del Galatasaray. Beniamino dei suoi nuovi tifosi, molta freddezza da parte dei suoi ex compagni della Roma. Solo tre lo avrebbero fatto: Spinazzola, Abraham e Smalling. Nessun ciao o addio da parte di capitan Pellegrini che, fino a qualche tempo fa, considerava il trequartista un “fratello”. La conferma che nella capitale erano stanchi del comportamento di Zaniolo. Emerge anche un dietro le quinte: il giocatore era ormai emarginato nello spogliatoio giallorosso. Alcuni compagni non gli parlavano più da tempo. Ora un nuovo capitolo.
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