Il Corriere della Sera, nella sua edizione odierna, riporta nuove intercettazioni dei dirigenti della Juventus emerse nel corso delle indagini per l’Inchiesta Prisma. In particolare si parla di alcuni dialoghi tra Maurizio Arrivabene e Federico Cherubini.
Juventus, nuove intercettazioni. Arrivabene: “Siamo fuori dai parametri UEFA”
In una telefonata del 19 ottobre2021, l’ex responsabile dell’area sportiva Arrivabene afferma che: “Ci sono cose che mi fanno accapponare la pelle, ti dirò, perché poi ci saranno anche da prendere delle decisioni… Una cosa riguarda i parametri Uefa… Perché dai calcoli che abbiamo fatto noi siamo assolutamente fuori dai parametri. Però può essere che ci siamo persi qualcosa”. “La società rispetta i parametri Uefa” – risponde il direttore finanziario Stefano Cerrato – “per l’iscrizione alla Champions 2022/2023, ma con quelli attuali non potrebbe iscriversi all’edizione 2023-2024”.
Di nuovo ammissioni dell’illecito da parte dell’ex direttore finanziario bianconero, Marco Re, che parla di uno degli affari più controversi e discussi, lo scambio Pjanic-Arthur: “Ma tu pensa, uno come Arthur, che per farti la plusvalenza Pjanic hai pagato 75 milioni…Cioè, era palese no? Che non fosse uno di quella cifra lì”. E Cherubini con alcune sue parole può fornire un assist alla difesa: “È un tema talmente delicato stabilire il valore di un calciatore, a distanza di anni che lo faccio non è facile, però purtroppo siamo entrati l’anno scorso nel mirino per aver fatto una serie di operazioni determinate anche da acquisti, da scambi, e quindi sembrava che fossero operazioni costruite più su valori economici che tecnici. In realtà abbiamo fatto delle operazioni interessanti anche dal punto di vista proprio tecnico”.
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