Nessuno può sapere come finirà la stagione (c’è ancora molto da appuntare, raccontare, mettere in luce), ma, stando a quanto visto fino a questo momento, rispetto a questo e a molti altri elementi, non sarebbe il caso di chiedersi che forse c’è qualcuno che invece di essere considerato cascato per caso a cogliere una stagione fortunata, magari, sarà semplicemente molto più bravo degli altri? Una volta tanto, a dispetto della solita bussola o della tanto agognata Dea bendata?
Kvara offre da bere e festeggia il suo compleanno, Osi è una tassa LE PAGELLE
Da qualche mese una parte della stampa più controversa declama un intimo disappunto rispetto al campionato che sta facendo il gruppo Spalletti. L’Italia e la Serie A dei soloni più “raffinati” non erano (più) abituate. Anche se c’è da dire che è raro essere obiettivi, non solo da queste parti. Intere generazioni sono cresciute con la convinzione che il meglio può trovarsi solo guardando a nord della Penisola. Il Napoli di oggi è superiore a chiunque altro sotto ogni punto di vista: fisico, tecnico e mentale. Ad impressionare, più di ogni altra cosa, è la sua capacità di adattarsi alle esigenze di ogni singola partita. In barba ai sentimenti che la piazza azzurra poneva all’attenzione extra-urbana: il Napoli di Sarri era simpaticissimo, quello di Ancelotti amabile (almeno nella fase embrionale), quello di Gattuso tenero: è arrivato il momento di provare qualcosa d’altro? No limits. Attenzione, coraggio, personalità, consapevolezza. Stiamo vivendo l’epoca in cui la storia muta cambiando i tempi. In silenzio. O quantomeno, senza urlare. Grazie al signore che siede (raramente) in panchina.
La sfida del Maradona chiude la domenica della 22esima giornata del campionato di Serie A. Primo tempo vivace con la Cremonese capace di affrontare con coraggio la capolista. Il Napoli ci ha provato dalla distanza, ma poi Kvaratskhelia ha rotto gli equilibri al termine di una bella azione personale e offre da bere a tutto il pubblico di Fuorigrotta festeggiando al meglio il suo 22esimo compleanno. Minuto 22. Il karma. Ripresa di gestione, possesso, raddoppi e chiusure chirurgiche. L’uomo del momento, e poi l’uomo degli impegni part-time che risponde sempre presente. Non c’è storia, il Napoli capolista contro la Cenerentola del campionato arrivata da Cremona non poteva sbagliare e non lo ha fatto. Sesta vittoria consecutiva in Serie A, portandosi momentaneamente a 16 punti di vantaggio sull’Inter seconda in classifica e confermando la sensazione di superiorità manifesta che li ha portati a 59 punti dopo 22 giornate. Non è solo fortuna. Baci a tutti.
TOP
LOZANO 7.5: propulsore costante delle cose buone e meno buone. Incursore feroce, crossa e scende anche a riavviare le azioni. MVP
KVARATSKHELIA 7.5: dal suo piede il tocco d’artista che sblocca il match che poteva rivelarsi rognoso. Minuto 22, festeggiamento dei suoi 22 anni. Sliding door dolcissimo
MARIO RUI 7: a sinistra è un grimaldello, scardina e tira, contrasta e costruisce. Libero di spezzare gioco, arriva ovunque quando serve. Spiritato
LOBOTKA 7: l’allenatore ne ha tirato fuori l’anima di regista-baluardo. Questo signore qui, invece, dona tutto se stesso per la causa azzurra
FLOP
VASQUEZ 4.5: due sciocchezze, e la seconda che avvia lo 0-1. Molle.
CHIRICHES 5: l’ex Napoli è letteralmente mangiato dagli avanti azzurri quando parte lo 0-1. Più altre indecisioni nonostante un’ottima partenza
FERRARI A. 5: finisce nella morsa di Lozano, Kvara ed Osi e ne esce stravolto.
SPECIAL GUEST
OSIMHEN 7: ha segnato in tutte le ultime sei presenze di campionato (otto reti): l’ultimo giocatore del Napoli in grado di arrivare a sei di fila in una singola stagione di Serie A era stato Gonzalo Higuaín, nel febbraio 2016. Olimpo. Solo per pochi, insomma.
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6, Kim 6.5, Mario Rui 7 (71′ Olivera 6); Anguissa 6.5, Lobotka 7 (86′ Demme NG), Zielinski 6 (71′ Elmas 6.5); Lozano (Ndombélé NG) 7.5, Osimhen 7, Kvaratskhelia 7.5 (83′ Raspadori NG). All. Spalletti 8
CREMONESE (3-5-2): Carnesecchi 6; Ferrari 5 (46′ Valeri 5.5), Chiriches 5, Vasquez 4.5 (68′ Ghiglione 5); Aiwu 5.5, Meité 5.5 (76′ Acella 6), Benassi 6, Pickel 6 (61′ Castagnetti 5), Sernicola 6.5; Tsadjout 5 (61′ Ciofani 5), Afena-Gyan 5. All. Ballardini 5.5.
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