Il governo, si legge su La Gazzetta dello sport, interviene con la massima fermezza sul cosiddetto emendamento Lotito sulla proroga del contratto in essere dei diritti tv di Serie A. E la Lega storce il naso.
Governo, arriva il “no” sui contratti tv. La Lega: “Incomprensibile”
Questa mattina l’esecutivo ha presentato un emendamento soppressivo per stralciare il comma 5-bis dell’articolo 16 del Milleproroghe, norma già approvata dalle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato, che prevedeva un’ulteriore modifica della Legge Melandri (la prima era stata l’allungamento da 3 a 5 anni per i contratti di vendita dei diritti televisivi), estendendo la proroga ai contratti in essere che, per quanto riguarda il massimo campionato, sono al momento con Dazn e Sky.
Il primo firmatario dell’emendamento era appunto il senatore e presidente della Lazio Claudio Lotito, che ora non nasconde una certa amarezza: “Ci dovranno dare le motivazioni. È una proroga? Comporta spesa?”, dice polemicamente sottolineando il fatto che la norma non sarebbe andata in alcun modo a danneggiare i soldi pubblici. E grande stupore c’è stato anche a via Rosellini, dove i vertici dei club di Serie A hanno appreso la notizia mentre erano riuniti in Assemblea.
“Questo cambio di direzione ci ha sorpresi – afferma il presidente della Lega Lorenzo Casini – l’emendamento era della maggioranza, invece è stato riformulato dal governo stesso. Siamo curiosi di capire che cosa sia successo, tecnicamente è una proroga, non costa e non è automatica”. Il prolungamento infatti si sarebbe attuato “ove sussistano ragioni economiche” e “previa indagine di mercato finalizzata a verificare se altri operatori possano offrire condizioni migliorative, ha spiegato”. Continua Casini: “È una misura che, come oggi tutta l’Assemblea ha ricordato, non ha oneri per la finanza pubblica ed è molto utile per quello che sarà il nuovo bando per i diritti tv. Se la Serie A ha più strumenti per portare più risorse a tutto lo sport è un bene per tutti, al di là di colori, maggioranze o minoranze”.
Il presidente aggiunge poi che Sky e Dazn non avevano dato la propria disponibilità a prolungare, proprio “perché questa non è una norma a favore di qualcuno, ma a favore di migliori procedure e negoziazioni. È un peccato che quando ci sono norme utili, vengano strumentalizzate da una parte o dall’altra”. I club sono tutti allineati: “Ci sono cose che vanno chiarite meglio, sono delle opportunità che si possono avere. La proroga è una cosa di buon senso, quando c’è il buon senso non dovrebbero esserci problemi”, commenta a fine assemblea Giovanni Carnevali, a.d. del Sassuolo. Lotito comunque non è uno che si arrende facilmente e di certo cercherà al più presto di ricollocare il suo emendamento altrove.
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