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CorSport- I tempi di recupero di Raspadori oscillano tra i 30 e i 40 giorni: questa la possibile data per il rientro

L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si è soffermata sull’infortunio di Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli, e ha svelato quelli che dovrebbero essere i tempi di recupero.

CorSport- I tempi di recupero di Raspadori oscillano tra i 30 e i 40 giorni: questa la possibile data per il rientro 

Il sospetto è stato confermato ieri dagli esami strumentali: Raspadori ha subito la distrazione di secondo grado del muscolo semimembranoso della coscia sinistra, e ciò significa che non si perderà soltanto la trasferta con il Sassuolo e l’andata degli ottavi di Champions in programma martedì in Germania con l’Eintracht. No: Jack dovrebbe saltarle tutte fino alla sosta di marzo e anzi rischia seriamente di disertare anche Italia-Inghilterra, gara valida per le qualificazioni a Euro 2024 in programma proprio al Maradona il 23 marzo. Tra più di un mese: i tempi di recupero dell’infortunio rimediato martedì in allenamento oscillano proprio tra i 30 e i 40 giorni, ma come sempre tutto è legato alla reazione del giocatore all’iter di riabilitazione. Oggi, dicevamo, il Napoli sarà di scena al Mapei di Reggio Emilia con il Sassuolo e dopo tre formazioni identiche è possibile – prevedibile – che Spalletti cambi qualcosa in vista di Francoforte: Elmas e Politano candidati a centrocampo e nel tridente, e poi il dubbio Mario Rui-Olivera a sinistra. 

E allora, non sarà breve. Per niente: l’assenza di Raspadori durerà un po’ e riguarderà una serie di partite importanti sia in chiave scudetto sia in ottica Champions. Per la precisione: Jack potrebbe tornare a ridosso della sosta o direttamente il 2 aprile con il Milan, dopo la pausa, e ciò significa che mancherà oggi, martedì in coppa, a Empoli, con la Lazio, con l’Atalanta e nel bis con l’Eintracht del 15 marzo decisivo per la qualificazione ai quarti. E ancora: a fortissimo rischio sono anche la trasferta con il Torino del 19 marzo e l’impegno della Nazionale. Una passerella che segnerà il ritorno degli azzurri di Mancini a Napoli dopo quasi dieci anni di assenza (l’ultima volta a ottobre 2013).

A Spalletti e al Napoli mancherà, altroché, soprattutto perché il ritorno della Champions e degli impegni a raffica obbligherà a una gestione più sistematica delle energie e degli uomini. Con il Sassuolo, rispetto alla formazione schierata con Roma, Spezia e Cremonese, il signor Luciano dovrebbe optare per due o tre cambi: uno tra Mario Rui e Oliveram, Elmas al posto di Zielinski e Politano al posto di Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia.

Carlo Gioia

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