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Esclusiva – Del Grosso a Radio CRC: “Spalletti ovunque vada costruisce qualcosa di importante e duraturo. Non lascia niente al caso…”

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Del Grosso, ex calciatore: “Il Napoli? Più di qualcuno non se lo aspettava anche da come era questa estate dopo le partenze dei big e gli arrivi di giocatori importanti, ma meno conosciuti di quelli che c’erano. Spalletti ha dimostrato ancora una volta di cercare di costruire un gruppo per arrivare fino alla fine. È stato un po’ contestato, ma l’hanno gestita in maniera ottimale con l’allenatore che ha voluto fortemente questi giocatori perché sa quello che gli possono dare. Gli stanno dando frutti dopo aver lavorato molto su di loro. Il Napoli non ha nessuna sbavatura. Si mettono tutti a disposizione e cercano di sbagliare il meno possibile. Hanno la fame in più agli altri e lo stanno dimostrando anche a livello europeo. Di Lorenzo terzino più forte d’Europa? Sarò di parte, ma per me sì e lo ha dimostrato in qualsiasi circostanza. Secondo me è uno dei più forti in assoluto. È un giocatore duttile. Si è sempre messo a disposizione ed è sempre stato uno che ci ha creduto, cerca sempre di dare il massimo e lo dimostra ogni volta. È bello vedere giocare il Napoli che in allenamento e in partita è la stessa cosa. Il Napoli ha creato un circo in cui ognuno è maestro nel proprio ruolo. Discorso scudetto chiuso? Sulle ipotesi si potrebbe dire di sì, ma per come ragiona Spalletti non va mollato nulla, anzi si deve allungare. Può capitare il periodo no, che è capitato sempre da novembre/dicembre o gennaio. Il Napoli partita dopo partita è andato sempre migliorando. È un piacere vedere giocare il Napoli perché sai che giocherà fino alla fine. Raspadori e Simeone non trovano tantissimo spazio, ma l’intelligenza loro è di mettersi a disposizione con grandi prestazioni e gol. Il Napoli ha creato questa sintonia tra chi gioca e chi non gioca. Stanno tutti lì e ho visto delle partite in cui quelli in panchina stavamo ad esultare o a incoraggiare il compagno. Prima si diceva andiamo a vedere il Barcellona o il Real Madrid, adesso si dice andiamo a vedere il Napoli. Quali qualità e difetti riscontro nei giovani? Riscontro il fatto che se il giocatore se non trova spazio non viene a fare allenamento come cosa negativa, mentre come cosa buona vedo che i giocatori sono cambiati a livello atletico anche se non vedo tecnica personale, ce n’è poca. Si va tanto sul fisico e sull’esplosività. Io a Napoli non sono stato bene, di più! Ho giocato un anno al Napoli e mi ha cambiato, dandomi quel qualcosa in più. Spalletti ha raggiunto traguardi importantissimi, ha sempre costruito squadre importanti. Con il suo arrivo ha destabilizzato un po’ tutti gli ambienti dove è stato, però ha costruito. È questo quello che fa, costruisce qualcosa di importante e duraturo. Ovunque è stato, ha costruito ed è stato presente, ha lasciato il proprio zampino. Non lascia niente al caso. Può essere un bene che una squadra del sud possa vincere lo scudetto. Se il Napoli dovesse vincere questo scudetto sarebbe una svolta e una rivincita per tutti. Se lo meritano tutti. Dovremmo essere tutti uniti per cercare di essere più in alto a livello calcistico come fanno in Inghilterra. Questo sarebbe lo scudetto più importante e più bello della storia del Napoli. Quest’anno non c’è stato il Maradona, ma lo sono stati tutti, a partire dai magazzinieri”.

Antonio Napoletano

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