L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato l’Eintracht Francoforte, prossimo avversario del Napoli in Champions League.
Gazzetta- La forza del Napoli può essere quella di dimenticarsi di giocare in Champions, come al debutto con il Liverpool
“La banda Spalletti va che è uno spettacolo: ha Kvara e Osimhen, che oggi possono decidere una partita da soli come Haaland o il Salah dei bei tempi, e sconosce calcoli e tatticismi. Ha un solo pensiero in testa: andare dritta verso il gol. È la vera scheggia impazzita (e temuta) di questi ottavi di finale, non ha niente da perdere, le manca soltanto l’esperienza che in Champions può fare la differenza. Ma la sua forza può essere proprio questa: dimenticarsi che è la Champions. Come al debutto con il Liverpool.
L’Eintracht lascia giocare, concede campo e palla, riparte veloce e tecnico, è leggero di testa e di gambe. Non ha uno score impressionante, ha segnato meno gol (7) di quanti ne ha presi (8). Un gruppo non trascendentale con Tottenham, Sporting e Marsiglia gli ha semplificato la vita. Però sa come si fa. A maggio ha vinto la coppa ai rigori con i Rangers dopo aver superato Betis, Barcellona e West Ham, spagnole e inglesi. Non ha più Kostic, il migliore, ma ha trovato in Kolo Muani un fuoriclasse sottovalutato a causa dell’enorme concorrenza nella Francia ma tra i più decisivi della stagione. Vive e lascia vivere, e questo non dispiace alla filosofia di Spalletti.”
Carlo Gioia
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