L’edizione odierna del “Corriere del Mezzogiorno” ha analizzato la sfida tra Empoli e Napoli, in programma sabato alle 18:00.
CdM- Spalletti pensa a un mini turn over in vista dell’Empoli, pronti 4 cambi rispetto alla Champions
L’entusiasmo cresce di giorno in giorno ma Spalletti mantiene la calma, lo fa sia in campionato che in Champions League. «Il maggior nemico è la presunzione, quando credi di avere dei vantaggi. Quando non gestisci bene a livello mentale poi ti arriva l’episodio contro», in questo concetto c’è il lavoro di Spalletti, la missione di tenere sul pezzo l’intera rosa. La chiave è non pensare ai quindici punti di vantaggio, Spalletti vuole che la squadra affronti ogni partita come se fosse una finale, preparandosi così in questo modo anche alla Champions League e ai suoi confronti ad eliminazione diretta.
Il Napoli ieri è tornato in campo per allenarsi, oggi è già tempo di rifinitura, partenza e conferenza di Spalletti alla vigilia. Per affrontare questo ciclo infernale con tre partite in trasferta in otto giorni, c’è bisogno delle rotazioni. Spalletti probabilmente seguirà la regola dei tre-quattro cambi a partita, come del resto ha fatto anche a Reggio Emilia.
Il minutaggio di Osimhen va gestito, Simeone è un’alternativa valida e probabilmente porterà a casa un altro spezzone al Castellani. Kim è diffidato, un cartellino giallo gli farebbe saltare la sfida contro la Lazio, una situazione che potrebbe determinare una riflessione di Spalletti per l’impiego di Juan Jesus. Elmas si candida per far rifiatare Zielinski, Mario Rui è pronto a prendere il posto di Olivera e Politano potrebbe essere inserito nella classica alternanza con Lozano, in corsa come miglior giocatore della settimana in Champions League.
Nel conto delle motivazioni, un po’ come accaduto contro la Cremonese, potrebbe esserci anche il desiderio di rivalsa per quanto avvenne lo scorso 24 aprile ad Empoli, probabilmente il momento più difficile vissuto con Spalletti in panchina. Dieci mesi fa il Napoli subì una clamorosa rimonta dal 2-0 al 3-2 che rappresentò un vortice di delusioni: il sogno scudetto definitivamente tramontato, il post-partita tormentato con il ritiro prima convocato, poi revocato e declinato nelle cene per compattarsi e blindare la Champions.
L’Empoli tra le mura amiche è una bestia nera per il Napoli che, da quando è tornato in serie A, ha espugnato il Castellani soltanto una volta nel marzo 2017. All’andata la squadra di Zanetti fece resistenza per circa settanta minuti, fino al rigore che si procurò Osimhen con fallo commesso da Marin, poi trasformato da Lozano. Zanetti dovrà fare meno degli squalificati Akpa Akpro e Bandinelli e dell’infortunato Cambiaghi ma anche contro le big ha spesso messo in mostra una buona identità di gioco. Sarà l’ultimo viaggio negato ai tifosi azzurri residenti a Napoli e provincia.
Torino-Napoli del prossimo 19 marzo dovrebbe scandire la fine delle limitazioni. Al Castellani, però, l’atmosfera sarà come quella di Reggio Emilia con tifosi del Napoli sparsi in varie tribune e pronti a sostenere Osimhen e compagni in un’altra tappa verso quel sogno tricolore che può diventare realtà.
Carlo Gioia
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