Dopo l’assoluzione di Aurelio De Laurentiis, che l’ha giudicata una sconfitta per certi versi salutare pur di non abbassare la soglia dell’attenzione, il Napoli può davvero archiviare la parentesi Lazio e pensare a un futuro in cui non mancano i nodi da sciogliere, riporta il Quotidiano Nazionale.
Napoli, nodo rinnovi: i cinque casi più “spinosi”
Il primo è quello più lampante sia per l’importanza del giocatore nel progetto azzurro sia perché il diretto interessato non nega una spiccata attrazione verso la Premier League: si parla di Victor Osimhen, legato al club partenopeo fino al 2025 tramite un contratto che, in condizioni normali, non dovrebbe destare tutta quest’ansia. Invece di mezzo c’è il capocannoniere della Serie A e uno degli attaccanti più forti in circolazione ed è quasi ovvio che senza un rinnovo a cifre monstre la situazione si complica: per De Laurentiis, che sarebbe costretto a stretto giro di posta a vendere il suo miglior giocatore senza ricaverne l’incasso auspicato e per lo stesso numero 9, che si troverebbe in un limbo che notoriamente non porta con sé mai buone notizie.
Nonostante i paletti fissati dal patron per mantenere sane le finanze del club e nonostante Osimhen, con un ingaggio a salire dai 4,5 ai 5,5 milioni più bonus, sia insieme a Hirving Lozano già il giocatore più pagato della rosa, uno sforzo per preservare il rapporto potrebbe essere fatto da qui all’estate: De Laurentiis potrebbe spingersi fino a uno stipendio da 7 milioni che rappresenterebbe probabilmente l’ultimo tentativo per blindare il bomber di Luciano Spalletti, che questa lunga e difficile partita la sta guardando dalla panchina senza poter fare nulla.Leggermente più defilate le altre questioni da dirimere.
Restando in ambito di giocatori piuttosto esosi per le casse del club partenopeo, comincia a farsi rovente il fronte Piotr Zielinski, che attualmente guadagna 3,5 milioni fino al 2024: tanti anche per un giocatore che nelle ultime settimane ha ritrovato il posto da titolare con buon profitto. Il Napoli vorrebbe trattenere uno dei veterani della rosa, ma solo a patto di abbassare le attuali cifre: discorso che potrebbe essere esteso a Lozano, forse ad oggi l’azzurro più vicino a un’eventuale cessione al termine di questa stagione.
C’è invece aria di premio per due colonne della difesa come Amir Rrahmani e Alex Meret, legati al club partenopeo fino al 2024. A favore del friulano, dopo il recente rinnovo-ponte, tuttavia esiste un’opzione per prolungare il sodalizio fino al 2025: per entrambi il vero problema è l’adeguamento di due ingaggi (rispettivamente da 1,8 milioni e 1 milione) che non sembrano all’altezza dei rendimenti profusi in campo. Proprio al rettangolo verde va l’attuale focus della società e della squadra, che tengono in egual maniera a campionato e Champions League: all’orizzonte rispettivamente Atalanta ed Eintracht Francoforte, con i tedeschi che per la gara di ritorno dovranno provare a ribaltare il pesantissimo 0-2 dell’andata senza neanche il supporto dei propri tifosi.
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