“Zaccagni? È lo stesso discorso fatto per Mancini: lo abbiamo fatto debuttare in Nazionale noi, questo vuol dire che crediamo nel giocatore. Quindi deve continuare a giocare, io non è che non chiamo un giocatore così, se uno è bravo io lo chiamo. Però ci sono delle motivazioni più che valide”. Così il ct dell’Italia, Roberto Mancini, a margine della presentazione del rinnovo della partnership tra Figc e Tim, risponde sul perché il talento della Lazio non è stato inserito nelle ultime convocazioni. Il tecnico poi parla anche di SuperMario e dell’omonimo (della Roma) Gianluca Mancini…
Italia, Mancini: “Se Zaccagni non viene convocato c’è un motivo. Balotelli capitolo chiuso…”
Chissà se nella scelta del ct italiano possa aver influito altro, ma qualche atteggiamento di Zaccagni che non è piaciuto a Coverciano. A riguardo, Mancini non ha chiuso le porte a nessuno (anche se…): “Zaccagni sta facendo un ottimo campionato e non c’è nessuna motivazione particolare, la Nazionale è aperta a tutti e se continua così ci sarà altre volte”, aveva detto poco prima delle dichiarazioni odierne. Se a Zaccagni le porte azzurre potrebbero riaprirsi, per Mario Balotelli: “è un capitolo chiuso? Sì, penso di sì. Gianluca Mancini? Lo abbiamo fatto debuttare noi in Nazionale, quando era ancora all’Atalanta, questo significa che crediamo nel giocatore, poi sono state fatte delle scelte ma è quasi sempre stato con noi”, ha precisato il ct. Infine, capitolo oriundi: “Quella sugli oriundi in Nazionale è una polemica senza logica. Avete mai provato a fare una lista di attaccanti italiani convocabili in azzurro? I giocatori non ci devono rimanere male, devono giocare e fare gol, se li fanno e fanno bene noi li chiamiamo. Per noi non è più semplice chiamare un giocatore dall’altra parte del mondo. Tutte le nazionali lo fanno, se noi abbiamo la possibilità di chiamare giocatori che giocano in Italia siamo contenti”, ha concluso il commissario tecnico.
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