Provate a dirlo a Sergio Covino del Club Napoli in via Carbonara, che per le strade limitrofe e in tutto il quartiere ha allestito con i suoi fedelissimi la scenografia di strada pronta a celebrare il terzo scudetto azzurro. Tutto racchiuso in questo video de La Gazzetta dello Sport che descrive esattamente come Napoli si prepara al tris. Oppure provate a chiederlo ad Anna Picciocchi, ideatrice dei cartonati che affollano i vicoli del centro storico, pronti per la festa che si avvicina. Perché toccare ferro, ormai, è inutile. Anche la scaramanzia ha ceduto il passo allo strapotere di una squadra che vince, domina e stupisce in Serie A.
Ma i sogni di Napoli, e del Napoli, non finiscono con l’avvicinarsi dello scudetto, che ormai è una certezza. Adesso il sogno è quello europeo. Sulla strada per l’Atatürk Olympic Stadium di Istanbul, sulla destra del tabellone Champions, ci sono tre squadre che ostacolano il cammino degli azzurri. La grande classica con il Milan potrebbe sancire il primo traguardo assoluto dei partenopei in semifinale di coppa. Una tra Inter e Benfica potrebbe invece restituire alla storia la prima finale del Napoli nel torneo più ambito del vecchio continente. E le opportunità di giocare l’ultimo match in Turchia non sono poche. Parola di bookmakers.
Dalla scaramanzia alla statistica. Partite da oltre 100, le quote vincente Champions League degli uomini di Spalletti sono letteralmente crollate con l’avanzare degli azzurri in coppa. Il crollo è legato alle possibilità reali che Di Lorenzo & co. possano realmente vincere il torneo. Manchester City favorita assoluta (3.35 – 3.50), a seguire Napoli (4.00 – 4.50), Bayern Monaco (4.50), Real Madrid (7.50 – 8.00), Inter (15.00 – 16.00) e ancora Benfica, Milan e Chelsea.
Dalla scaramanzia alla statistica al calcio giocato. “Solo gli incompetenti parlano di buon sorteggio per noi. Affronteremo un grandissimo avversario e vincerà chi sarà più bravo in campo a leggere la partita”. Spalletti non si lascia ingannare, gioca la carta umiltà e si prepara ad una gara difficilissima. “Avrei preferito non incontrare italiane. Il Milan è la Champions League e solo Maldini ne ha vinte 5″, ha detto il tecnico di Certaldo a Kiss Kiss Napoli. “Ho letto che Psg e Manchester City fanno fatica ad arrivare in fondo perché mancano di esperienza in questa competizione e se questo è vero, il Milan è il favorito per la vittoria finale. I rossoneri hanno eliminato il Tottenham, quindi rimaniamo obiettivi. Chi dice che siamo dalla parte facile del tabellone? E non vale anche per Inter, Milan e Benfica? Bisognerebbe essere più equilibrati nelle valutazioni”.
Che partita bisogna aspettarsi allora dai 180 minuti del San Siro – Maradona? Pioli ha meno da perdere e la storia recente del torneo insegna che nelle eliminatorie tra squadre dello stesso campionato spesso a spuntarla è quella più indietro in classifica (Liverpool e Tottenham contro il City imbattibile della Premier, i Red Devils di Benitez contro il Chelsea di Mourinho, il Real contro l’Atletico nel 2014). Il Napoli sentirà la pressione per una stagione finora quasi immacolata. La questione psico-emotiva sarà la cartina al tornasole del doppio confronto. Versante Milan è lecito aspettarsi una gara d’andata aggressiva fin dall’inizio, complice il fattore campo del match di andata: pressing alto, recupero palla e grande spinta per creare situazioni che possano portare al gol nella prima fase di gioco, stile Tottenham. Solidità in difesa, ma sterilità in attacco: il Milan ha da preoccuparsi.
Antonio Napoletano
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