olemiche per l’arbitraggio di Milan-Napoli, gara di andata dei quarti di finale di Champions League vinta 1-0 dai rossoneri. Sotto i riflettori la direzione del signor Istvan Kovacs. Nel dopo partita il tecnico del Napoli Spalletti ha espresso perplessità per alcune decisioni, in particolare per le mancate ammonizioni ai rossoneri Leao e Krunic. Il Napoli ha chiuso la partita in 10 dopo l’espulsione di Anguissa.
Il “milanista” Seedorf boccia Kovacs: “In Milan-Napoli ha mischiato le carte”
Bocciato senza appello l’arbitro rumeno. Prima permissivo e tollerante. Poi anche eccessivo. Kovacs non ha convinto. Nel primo tempo derubrica cinque situazioni da giallo: Leao che spacca la bandierina, Krunic su Zielinski, Kim su Giroud, Theo che va a esultare a un centimetro dal viso di Lozano e lo stesso Lozano che dopo 2 minuti si vendica in mezzo al campo. Nella ripresa i cartellini si alzano anche troppo, da Mario Rui (9’) a quello mostrato a gara finita a Calabria che chiede lumi sul contatto Lobotka-Saelemaekers in area al 48’: effettivamente l’incrocio di gambe esiste, ma dinamica e intensità non sembrano andare verso la direzione del penalty. Il rosso ad Anguissa? Il primo giallo è netto (eccessivo quello a Di Lorenzo), nel secondo il napoletano colpisce palla ma pure Theo. Non c’è rigore su Lozano: spalla-spalla (sempre con Theo in fuga), scrive la Gazzetta.
Intanto, l’ex centrocampista del Milan Clarence Seedorf è intervenuto a Prime al termine della partita: “Personalmente l’arbitraggio non mi è piaciuto per niente, non puoi iniziare in un modo e poi cambiare totalmente atteggiamento nel secondo tempo e ammonire per ogni cosa. L’ammonizione a Di Lorenzo è ingiusta, lui non fa niente, protesta leggermente ed è anche capitano. Mi dispiace per il Napoli che non potrà giocare con degli uomini a propria disposizione nella gara di ritorno. L’arbitro ha mischiato le carte e questo mi dispiace. A me piace vincere contro le squadre forti”.
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