Il bomber nigeriano entra dalla panchina e fa tremare la traversa scaligera. Ma non basta, azzurri sotto ritmo e poco incisivi, i gialloblù del duo Zaffaroni-Bocchetti strappano un punto al Maradona, sprecando addirittura il match point in pieno recupero con Ngonge.
La traversa trema, Osimhen è tornato. Ora i gol contro il Milan LE PAGELLE
De Laurentiis fa la pace con gli ultrà, Osimhen ritrova il campo e per poco – complice una beffarda traversa – anche il gol. Sono le “prove generali” prima del Milan, senza fare troppi giri di parole. Il campionato ormai sembra un discorso chiuso: restano quattordici i punti di vantaggio del Napoli sulla Lazio, tantissimi, pensando che mancano appena otto partite al termine di questa stagione. Se dovesse rimanere questo il distacco, lo scudetto arriverebbe il 7 maggio giorno di Napoli-Fiorentina. Canovaccio abbastanza prevedibile, s’è detto. E la prima frazione al Maradona è tutt’altro che divertente. Il Napoli – con cinque cambi rispetto al match d’andata dei quarti di Champions contro il Milan – sembra essere con la testa altrove, il Verona dal proprio canto si difende con ordine e compattezza, rischiando davvero pochissimo e provando anche a colpire in contropiede. Il Napoli ha avuto il predominio del match ma senza quelle accelerazioni che hanno fatto la differenza in Italia (e non solo). Neanche “i fantastici 4” (Lobotka, Zielinski e, naturalmente il tandem delle meraviglie Kvara e Osi) sono riusciti a rompere l’incantesimo scaligero. La prima grande occasione della partita arriva proprio grazie a lui, l’eroe mascherato dai capelli d’oro e il viso d’ebano, al minuto numero 82, con una traversa che ancora trema, colpita come meglio non si poteva. Gli azzurri ci provano fino alla fine, senza mollare di un centimetro
TOP
HIEN 7: granitico. Blocca sul nascere tutte le “cattive” intenzioni partenopee
KIM 6.5: ah, quanto mancherà martedì sera, il mostro coreano. Gioca con la solita concentrazione, ci mette il fisico e le progressioni offensive meriterebbero maggior fortuna…
OSIMHEN 6.5: appena entra in campo e mette quasi a soqquadro la diligente difesa gialloblù: cambia faccia all’attacco del Napoli. Ha voglia di spaccare il mondo e nel finale solo la traversa gli nega il gol: è la buona notizia del pomeriggio in vista del Milan…
LASAGNA 7: schierato largo a destra nel 4-4-2 di Zaffaroni, è il più in palla e il più pericoloso dei suoi. Meret è provvidenziale sui di lui nella prima frazione. Frizzante
FLOP
RASPADORI 5.5: manca brillantezza, ma si sapeva: non tenta mai la giocata, gioca da falso nove (e neanche poi tanto) e subisce la marcatura serrata ed efficace della retroguardia avversaria.
KVARA 5.5: non dà la scossa che ci si aspettava
CECCHERINI 5: rischia tantissimo, meriterebbe il secondo giallo, ma La Penna non vede…
NGONGE 5: sbaglia il match point che avrebbe fatto esultare la compagine scaligera
TABELLINO
NAPOLI (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6.5, Kim Min-jae 6.5, Juan Jesus 6.5, Olivera 6; Anguissa 6, Demme 6 (Dal 64′ Zielinski 6), Elmas 5.5 (Dal 73′ Lobotka 6); Politano 6.5 (Dall’84’ Zedadka NG), Raspadori 5.5 (Dal 73’Osimhen 6.5), Lozano 5.5 (Dal 64′ Kvaratskhelia 5.5). All. Spalletti 6
VERONA (3-4-2-1): Montipò 6.5; Dawidowicz 6, Hien 7, Ceccherini 5 (Dal 65′ Coppola 6); Faraoni 6 (Dal 70′ Terracciano 6), Tameze 6.5, Abildgaard 6, Depaoli 5.5; Duda 6.5 (Dal 70′ Verdi 6), Lasagna 7 (Dal 87′ Ngonge 5); Gaich 6 (Dal 65′ Djuric 5.5). All. Zaffaroni 6.5.
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