A poco più di 24 ore dall’impegno di Champions League contro il Milan, che vale quanto una stagione, in conferenza stampa sono intervenuti il tecnico partenopeo, Luciano Spalletti, ed il difensore del Napoli, Juan Jesus, che domani con quasi ogni probabilità sarà chiamato a sostituire il diffidato Kim Min-jae, che all’andata contro i rossoneri ha rimediato un’ammonizione, contestabile, per proteste.
Napoli, Spalletti in conferenza: “Sarò felice solo se passeremo il turno, il resto sarà una magra consolazione”
Queste le parole del tecnico e del difensore in conferenza stampa:
Le domande a Juan Jesus:
Hai già fatto un grande recupero in Champions, ai tempi della Roma, cosa ha detto ai suoi compagni per caricarli?
“Penso che rispetto a quella vittoria contro il Barcellona quando ero con la Roma, era qualcosa di più impensabile rispetto a questo turno contro il Milan, dove siamo ancora ampiamente in gara. Siamo pronti per dare il massimo, tutti uniti”.
Come te lo aspetti domani il Napoli
“Mi aspetto una squadra consapevole, se oggi abbiamo un grande distacco dal Milan, di 22 punti, è da tenere in considerazione il nostro cammino”.
Cosa ti senti di dire ai tifosi
“Spero che domani i nostri tifosi ci spingano sugli spalti, è sicuramente più semplice giocare quando loro ci aiutano, e noi vogliamo che anche domani ci siano molto vicini per poter arrivare alla vittoria”.
Il ritorno si prepara sul piano tecnico-tattico, ma anche mentale, siete pronti a non cadere in provocazione?
“Io penso che loro all’andata abbiano fatto il meglio per turbarci, ma noi abbiamo risposto in campo. per passare il turno, però, servirà la CAZZIMMA”.
Domani affronterete il Milan per la terza volta in pochi giorni, quali sono le maggiori difficoltà?
“Dobbiamo fare attenzione alle ripartenze, loro hanno giocatori di qualità come Leao che ha molta velocità. Ma se la palla la avremo noi non ci saranno problemi”.
Domani sostituirai Kim, che è diffidato. Conosciamo le tue qualità difensive ed il tuo modo di impostare, anche contro il Milan prenderai il controllo del pallone?
“Credo di non essere di meno di Kim, sono pronto e consapevole delle mie caratteristiche e qualità. Farò di tutto per arrivare alla vittoria”.
Quanto cambia una partita con Osimhen e com’è il legame con la città?
“Spero di poter sfruttare il meglio nei prossimi 2 anni, in una città calorosa che ricorda il brasile. Speriamo che Victor domani possa portare avanti la squadra”.
Chi è il giocatore più pericoloso degli avversari?
“Sicuramente Leao, la sua velocità è molto elevata, ma faremo di tutto per fermarlo”.
Quest’anno aprile può riscrivere la storia del calcio Napoli, dopo che nella passata stagione è stato un mese fatale, voi ve ne rendete conto?
“Il gruppo è preparato per cambiare l’aprile dell’anno scorso da questo”.
A SPALLETTI:
Domani lei sarà soddisfatto se?
“Naturalmente dopo aver giocato già due volte abbiamo le idee più chiare. Noi siamo partiti, da quando è stata riformata questa squadra con un’idea di calcio, dove non c’è una deformazione totale. Bisogna trovare degli accorgimenti che possono svolgersi durante la partita, tipo queste ripartenze, dove il Milan ha questa qualità, come tante altre come la scocca, la tecnica. Qualsiasi cosa che riguarda il successo ha due cartelli, entrata ed uscita e noi non siamo pronti alla seconda. Sarò felice solo se passeremo il turno, il resto sarà una magra consolazione. Dall’andata siamo usciti con un lieve svantaggio, ma abbiamo creato tanto”.
Dopo essere stati in vantaggio in tutta questa stagione, ora vi ritrovate ad inseguire, cambierà qualcosa?
“Sono convinto che solo se riusciremo a dare intensità possiamo costruire tanto. Siamo bravi a fare un possesso palla che trova le nostre qualità. Siamo una squadra che deve giocare a calcio. La squadra si merita di fare una bella prestazione”.
Molto si è dibattuto sull’esperienza, ma lei crede che questo gap con il Milan è diminuito? Poi Jesus ha parlato di furbizia, cosa intende?
“L’esperienza ce la siamo fatta sicuramente, abbiamo dimostrato carattere e personalità anche su molti campi europei. Spesso quando si parla di esperienza si intende anche di club, ed è certo che qualcosa l’abbiamo pagata. Quando Juan Jesus parla di furbizia sicuramente c’entra qualcosa anche con l’azione di Diaz, dove il calciatore ha superato due uomini. Noi dobbiamo pensare a giocare la partita in maniera normale, mettendo dentro tutto quello che riusciamo, perchè questo è un premio per i calciatori, la città e noi dobbiamo essere nelle condizioni di dare tutto di noi stessi in questa partita”.
Il suo Napoli è una squadra molto riconoscibile e come cambierà senza Anguissa e Kim ma con Osimhen?
“Noi abbiamo una rosa che ci ha permesso di arrivare dove siamo adesso, il margine ottenuto è frutto anche di quelli che hanno giocati di meno. Non solo le partite hanno importanza, ma anche gli allenamenti. Per essere pignolo posso dire che prima della sfida con il Milan, quando avevamo 5 calciatori, perdono dell’abitudine di fare quello che devono mettere in campo. Jesus è pronto per giocare questa competizione, Ndombele probabilmente non ha quel minutaggio, Elmas non è uno che lavora in tutto quello che bisogna fare da centrocampista strutturato, ma ha la disponibilità per farlo. Da queste defezioni si guadagna sicuramente dal ritorno di Osimhen, che alcune volte si potrà trovare uomo contro uomo e forse anche loro si preoccupano di questo tipo di giocata”.
Visto che la partita potrà proseguire oltre i 90 minuti, ha preparato anche i suoi calciatori su altri aspetti, come i calci di rigore?
“Abbiamo pensato anche all’ipotesi dei calci di rigore, li abbiamo provati. C’è un gruppo di calciatori e si fa la lista, per noi i più bravi devono battere prima. Dovremo dare tutto perché questo livello di calcio è un premio per noi e per la città”.
Ma per ciò che è stato realizzato fino ad adesso, questo Napoli non è già nella storia?
“Domani giochiamo per essere delle stelle, vogliamo andare avanti e vogliamo vincere. Giocheremo per vincere senza fare troppi calcoli, mantenendo ovviamente un equilibrio. Lodarci su ciò che è accaduto fino ad ora non ha senso, vorrebbe dire non sognare sulla partita di domani. Non ci siamo mai stati a questo livello e speriamo di poter arrivare il più lontano possibile”.
Leao contro Osimhen è un inedito, ci descrive questo duello?
“Sono due calciatori che per certi versi sono simili, perchè hanno una grandissima velocità in campo aperto e che possono risolvere le situazioni che capitano dentro una partita. Entrambi hanno fisico e possono migliorare nei dialoghi stretti. Sarebbe bello averli tutti e due a disposizione”.
Andrea Alati
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