Oltre al tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, nel pomeriggio di oggi 17 aprile, alla vigilia del ritorno di Champions League contro il Milan, è intervenuto anche l’allenatore dei rossoneri Stefano Pioli, che ha analizzato l’importanza di questo impegno, ponendo sotto i riflettori l’aspetto mentale della partita e come i rossoneri non debbano pensare prettamente alla fase difensiva per poter portare a casa il passaggio del turno.
Milan, Pioli in conferenza: “Difendersi sarebbe un errore, il minimo vantaggio vale zero”
Queste le parole dell’allenatore degli ospiti: “Difendersi sarebbe un errore. Il minimo vantaggio vale zero contro una squadra che ha una media di tre gol realizzati a partita. Facciamo la nostra gara, giocando da squadra e gestendo bene il pallone. Abbiamo provato i rigori come facciamo ogni volta che affrontiamo queste competizioni. Non ho pensato di farli battere a Maignan. Vince chi sfrutterà meglio le occasioni, a Milano loro sono partiti meglio di noi. Una svolta importante sarà approcciare bene la gara. Finale di Champions? Pensiamo una partita alla volta e a questa competizione, sappiamo da dove arriviamo e adesso ci giochiamo la possibilità di andare in semifinale. Sono concentrato solo su questa partita, le valutazioni si fanno a fine stagione e non in corsa. Tutte le due squadre saranno pronte ed entrambe l’affronteranno al massimo. Per vincerla dovremo fare una partita di grande livello ma sappiamo che abbiamo le qualità per riuscirci. Giocare partite di questo genere è sempre molto bello, il Maradona caricherà sicuramente il Napoli ma caricherà anche noi.
Su Osimhen e Spalletti? “Abbiamo un piccolissimo vantaggio della partita d’andata, ma dobbiamo mettere insieme tante caratteristiche come intensità, voglia per superare il turno. Osimhen? Teniamo sempre in considerazione le qualità dei nostri avversari, soprattutto se è uno forte come il nigeriano. Ma noi dobbiamo pensare solo al nostro modo di giocare e saper leggere i momenti della partita contro un avversario così forte come il Napoli. La crescita di Brahim Diaz è sotto gli occhi di tutti, ha grandissima personalità e gli piace tanto avere pressione. Sta diventando un calciatore di livello assoluto. Chiaro che mi piacerebbe allenarlo ancora. Spalletti? Ogni partita che abbiamo fatto contro di loro abbiamo interpretato situazioni in modo diverso. Il Napoli è stato diverso nelle tre gare fin qui affrontate, lo stesso noi. Magari domani cambieranno ancora, così come magari cambieremo noi.
Giroud? “Sta bene, ha avuto un piccolo problema ma l’ha superato. Domani è in condizione per giocare”.