Sarà Roberto De Zerbi l’arbitro del testa a testa finale della Premier League: il suo Brighton è l’unica squadra che deve ancora affrontare entrambe le battistrada, Arsenal e Manchester City, impegnate nello sprint decisivo per il titolo inglese. Lo riporta l’Ansa
Premier League, nel campionato inglese è De Zerbi-mania: l’ex Sassuolo sarà anche arbitro della stagione tra vincitori
Ma prima, per i Seagulls c’è un appuntamento di prestigio, la semifinale di Fa Cup contro il Manchester United. Appuntamento domenica, a Wembley, dove De Zerbi sogna di tornare nel primo sabato di giugno per la finalissima che – con ogni probabilità – lo vedrebbe opposto al Manchester City di Pep Guardiola. Un mentore, ma anche il suo primo ammiratore. D’altronde è stato lo stesso tecnico catalano, in una recente intervista, a definire il Brighton di De Zerbi “la migliore squadra al mondo nella costruzione dal basso”.
Un complimento che equivale ad un’investitura ufficiale, e che conferma la stima e l’ammirazione che accompagna il lavoro del tecnico italiano in Inghilterra. Arrivato a fine settembre in sostituzione di Graham Potter, destinato ad un’infelice parentesi sulla panchina del Chelsea, De Zerbi, dopo una prima fase di ambientamento, ha letteralmente spiccato il volo. Nelle prime otto uscite, precedenti al mondiale, ha raccolto solo otto punti, frutto di due vittorie e due pareggi. Ma è dopo la Coppa del Mondo che è arrivato il cambio di passo, grazie a otto vittorie in 15 partite, e solo tre battute d’arresto. Tutte immeritate, per la qualità del gioco espressa in ogni partita dal Brighton, addirittura impressionante per capacità di costruire occasioni da rete a raffica.
L’obiettivo dichiarato del club è quello di giocare in Europa il prossimo anno, ma il sogno inconfessato si chiama Champions League.
Il Newcastle, quarto, è lontano ancora a sette lunghezze. Ma, al di là della partita ancora da recuperare rispetto ai Magpies, è soprattutto lo stato di grazia del Brighton, la fiducia dei giocatori e l’entusiasmo nei principi tattici, ad infondere ottimismo in tutto l’ambiente. La rincorsa è cominciata, e comunque si concluderà sarà un successo. Perché se De Zerbi in Inghilterra cercava la consacrazione, l’ha già ottenuta: il suo nome è accostato a panchine di primissima fascia (Chelsea, Tottenham). Non solo per i risultati che sta ottenendo, ma soprattutto per il gioco che sa far esprimere alla sua squadra. Lo certifica Guardiola.
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