L’allenatore del Pescara, all’interno del suo libro, ha parlato della sua esperienza all’ombra del Vesuvio.
Parla Zeman: “Il Napoli? Un trappolone! Accaddero tante cose strane”
Zdenek Zeman, nel corso della sua lunga e gloriosa carriera, ha rivoluzionato il calcio tricolore, insegnando calcio offensivo a discapito del vecchio e amato ‘Catenaccio’. Una filosofia calcistica, quella del ‘Boemo’, che non andava d’accordo con gli ideali degli allenatori del BelPaese.
Zeman, al tramonto della presidenza targata Corrado Ferlaino, ha allenato il Napoli solamente per sei gare. Nella stagione 2000-2001 i partenopei conclusero la stagione al sedicesimo posto che, a quel tempo, voleva dire retrocessione in Serie B.
Nel suo libro l’allenatore ex Roma ha parlato della sua esperienza all’ombra del Vesuvio, queste le sue parole in merito alla sua esperienza partenopea: “Sapevo che sarebbe stato difficile, non di trovare tanto caos. Al punto di pensare seriamente alle dimissioni prima che cominciasse il campionato. Il mercato era stato assurdo, pieno di trattative nate e fallite. In difesa c’erano sei centrali e un solo terzino. Molte cose mi apparivano subito strane, la squadra non si impegnava quanto avrebbe dovuto. Rispetto a tutte le altre mie esperienze passate, non avevo mai riscontrato tanti problemi di apprendimento come nel Napoli. Fare una sovrapposizione per alcuni giocatori sembrava una esperienza impossibile”.
Vincenzo Schiavo
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