A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Christian Bucchi, allenatore: “Il Napoli ha fatto una stagione straordinaria in termini di risultati e espressione di gioco. Penso possa essere considerata la migliore stagione della storia. C’è sicuramente un po’ di rimpianto per l’eliminazione in Champions. Io credo che nelle due gare il Napoli abbia creato tanto e concesso poco, ma il Milan è stato cinico e spietato. Il Napoli quest’anno ha fatto un qualcosa di ripetibile spero, ma non so quanto sia fattibile.
È stato uno scudetto costruito anche perché in questi anni il Napoli non ha mai avuto il budget paragonabile alle altre società, quindi parliamo di un progetto tecnico costruito negli anni. Credo che questo scudetto a differenza dei primi due dove c’era Maradona, questo è del Napoli, di Napoli. Di un qualcosa pianificato in maniera perfetta. Immaginare che il Napoli da un fallimento riuscisse a tornare in Serie A e fare tutto ciò che ha fatto in questi anni con budget inferiori e rischiando. L’anno scorso eravamo tutti preoccupati per le partenze illustri, ma questa squadra ha fatto un ulteriore step in avanti. È qualcosa di inimmaginabile e credo che sia anche un pezzo di tutti quelli che hanno fatto parte di questo percorso. Il presidente è stato quello che c’è sempre stato e ha sempre alzato il livello nonostante le disponibilità economiche inferiori agli altri club. Il ciclo lo dà anche l’età della rosa. Quando lo scorso anno sono stati venduti dei giocatori grandi età con dei giovani, il ciclo continua. Questo è un gruppo che viene sistematicamente ringiovanito e questo può essere il segreto. Vedere Kvaratskhelia fare quello che ha fatto nella sua prima stagione a Napoli è bellissimo e dovrebbe aprire gli occhi a quelli che vanno dietro al nome.
Frattesi nel Napoli? È un giocatore completo. Ha fatto un percorso giustissimo. È stato ogni anno un migliorarsi, ha qualità fisiche straordinarie. È un grandissimo lavoratore e ha una grande personalità. È un centrocampista che ha tanti gol nel suo bagaglio, credo che nelle idee di Spalletti possa ricoprire tutti i ruoli del centrocampo tranne il ruolo davanti alla difesa”.
Antonio Napoletano
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