La seconda penalizzazione in corsa della stagione rischia di pesare come un macigno sul presente e sul futuro della Juventus: la condanna a -10 punti nella classifica di Serie A per il caso plusvalenze incide tantissimo sulle ultime due partite di campionato e sulla possibilità di entrare nei primi quattro posti che valgono la Champions League nella prossima stagione. Infatti anche vincendo le ultime due partite contro Milan e Udinese, i bianconeri dovrebbero sperare nei risultati favorevoli delle altre squadre coinvolte nella volata Champions per poterci credere ancora.
Juventus, quale futuro per il club bianconero? Ulteriore penalizzazione o patteggiamento? Il caso
C’è un’altra spada di Damocle che pende sulla testa della Vecchia Signora ed è quella che riguarda il secondo filone d’indagine per la manovra stipendi. Il club bianconero, dopo essere stato deferito, dovrà presentarsi innanzi al tribunale federale nazionale della Figc il 15 giugno prossimo. Vediamo nel dettaglio quale sia la situazione del club bianconero in questo momento e quali possono essere i possibili scenari circa il secondo filone, rifacendoci alla ricostruzione fatta da SkySport.
“La possibilità di un ricorso? Questa è chiaramente una possibilità, ma dobbiamo prima leggere le motivazioni che arriveranno nei prossimi giorni per capire i margini per un ulteriore ricorso”: Francesco Calvo, Chief Football Officer della Juventus, era stato chiaro prima di Empoli-Juventus. In questo momento i margini sembrano ridotti all’osso: il Collegio di Garanzia dello Sport aveva infatti confermato l’impianto accusatorio e la condanna per i dirigenti apicali, oltre ad Arrivabene, rimandando invece alla Caf per rimodulare, come detto, sulla base del ruolo degli altri ex dirigenti/consiglieri.
Un’ulteriore penalizzazione? Probabilmente sì, ma potrà ricadere solo in parte in questa stagione e andrà a incidere soprattutto nella prossima: la pena deve infatti essere congrua ma afflittiva. Il 15 giugno si saprà già se la Juventus sarà comunque fuori dalle Coppe europee: Coppe, un’ulteriore penalizzazione non sarebbe afflittiva, a meno che non portasse addirittura alla retrocessione, che però in questo momento sarebbe da escludere. La penalizzazione potrebbe dunque ricadere sulla prossima stagione.
Le tempistiche: c’è ottimismo perché tutto si possa risolvere in tempi brevi, molto dipenderà dai paletti temporali che l’Uefa potrebbe imporre per definire le griglie delle prossime coppe. Nel frattempo la Uefa potrebbe comunque posizionare una X nel possibile calendario di incontri.
Il patteggiamento, infine, è una pratica possibile: andrà richiesta al Tribunale Federale Nazionale e potrebbe portare alla riduzione di un terzo della pena, ma solo se sarà stabilita la continuità dell’illecito. Se invece dovesse essere riscontrata la presenza di due illeciti distinti e dunque di recidiva, le condizioni verrebbero a mancare, come spiega SkySport. L’altra strada porta ad arrivare fino in fondo a un nuovo processo con tre gradi di giudizio.
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