“Sai che ho simulato la mia morte, vero?” Questo post pubblicato nottetempo sull’account Facebook ufficiale di Diego Armando Maradona ha attirato l’attenzione su un possibile attacco informatico da parte di hacker, confermato su Instagram dalla famiglia, che sta cercando di risolvere la questione. Il caso è stato subito ripreso dai media argentini, tra i quali il Clarin, che riporta alcuni degli strani messaggi pubblicati.
Maradona, attacco hacker sui profili di Diego. Il caso
La memoria social di Diego Armando Maradona profanata, violata. Da qualche giorno la pagina Facebook official del Pibe de Oro, che conta 12 milioni di iscritti, è ostaggio di post anomali che nulla hanno a che fare con i contenuti pubblicati da chi era autorizzato a gestire il profilo. I nuovi contenuti viaggiano a metà tra lo sberleffo e l’enfatizzazione di vicende umane che hanno caratterizzato in negativo il privato del campione del Napoli dei primi due scudetti.
“Siamo spiacenti di informarvi che l’account ufficiale di Diego su Facebook ha subito un attacco informatico”, hanno specificato in un post sul profilo Diez su Instagram, seguito da più di otto milioni di utenti, un terzo in meno rispetto al profilo Facebook, respingendo il contenuto dei post pubblicati: tra questi, “Non c’è coca qui in paradiso. Solo Pepsi”, “One Piece è meglio di qualsiasi altro anime attuale” e “Lunga vita a Messi, Cr7 è uno stronzo”, ma c’è anche chi ha postato un messaggio di supporto per Vinicius vittima di razzismo in Spagna e condiviso il canale YouTube di un artista musicale brasiliano.
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