Verona e Spezia si giocheranno fino all’ultima giornata la permanenza in Serie A. Il discorso retrocessione è rimasto aperto solamente per le due formazioni, visto che il Lecce è aritmeticamente salvo dopo la vittoria all’ultimo secondo contro il Monza grazie al rigore trasformato dall’ex Milan Lorenzo Colombo.
Serie A, su Hellas Verona e Spezia l’ombra dello spareggio retrocessione
Proprio i rossoneri saranno i prossimi avversari degli scaligeri, mentre i bianconeri liguri se la vedranno con la Roma, che sarà reduce dalla finale di Europa League che disputerà il mercoledì precedente. Entrambe saranno in trasferta con un orecchio fisso sull’altro campo per ricevere aggiornamenti positivi vista la situazione in classifica che recita: pari punti a quota 31. Lo riporta Calcio & Finanza.
Se fino all’anno scorso a decidere chi sarebbe stato retrocesso in Serie B sarebbero stati i due scontri diretti, con lo Spezia in vantaggio, da quest’anno è stato introdotto lo spareggio in campo neutro. Infatti, è previsto che in caso di arrivo a pari punti in classifica si effettui una sfida in gara secca aggiuntiva in due precise occasioni: per determinare la squadra Campione d’Italia e per stabilire l’ultima squadra che dovrà retrocedere in Serie B.
L’ultima occasione in cui ci fu uno spareggio salvezza fu nel 2005 quando si giocò Bologna-Parma. Allora si giocava con la formula di andata e ritorno e a decidere la doppia sfida fu un giovanissimo Alberto Gilardino che, grazie alla precedente rete di Giuseppe Cardone, ribaltò lo o-1 del Tardini nella gara di andata, dove andò a segno Igli Tare. Fu l’ultima edizione dello spareggio, che potrebbe tornare alla ribalta 18 anni dopo.
Non è stata ancora decisa la data dell’eventuale scontro diretto, ma visto che la finale di Champions League si giocherà sabato 10 giugno, un giorno papabile è proprio quello successivo, domenica 11, per quello che sarebbe il quinto spareggio salvezza della storia della Serie A. Già citato Parma-Bologna del 2005, sfogliando l’album dei ricordi si trova un Reggina-Verona del 2001 che vide salvarsi i gialloblù grazie alla vittoria 1-0, firma di Martin Laursen, e al gol di Cossato in Calabria che rese inutili i sigilli di Zanchetta e Cozza. Nel 2003 ancora protagonista la Reggina, questa volta contro l’Atalanta, con i calabresi che riuscirono a centrare la salvezza nella gara di ritorno a Bergamo, l’andata terminò 0-0, grazie al 2-1 firmato da Cozza e Bonazzoli che ribaltarono il vantaggio iniziale di Natali.
Si passa al 2004 che però andrebbe messo in disparte rispetto a quelli citati. Il motivo? A giocarlo furono la sesta classificata in Serie B, la Fiorentina, e la quartultima in A, il Perugia. L’andata in Umbria finì 0-1 grazie al gol di Fantini che risultò decisivo anche al ritorno siglando una rete anche a Firenze, pareggiata da Zé Maria con l’1-1 finale che premiò i viola con il ritorno in Serie A dopo il fallimento.
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