Ad un passo dal sogno. È il giorno di Italia-Uruguay, la partita che vale il tetto del mondo, un traguardo mai raggiunto prima dalla Nazionale Under 20 nelle 21 edizioni che hanno preceduto quella che si sta giocando in Argentina. Oggi, alle 23 italiane, gli Azzurrini sfideranno i sudamericani al Diego Armando Maradona di La Plata, una sfida senza appello e che deciderà chi sarà a salire sul gradino più alto del podio iridato.
Mondiali Under 20, il ct azzurro Nunziata: “Pronti alla finale, sarà una bella partita”
In conferenza stampa, i due allenatori hanno mostrato rispetto reciproco per le qualità messe in campo durante questo Mondiale: “Sarà una partita bella da vedere – ha dichiarato Nunziata – perché sia noi che loro amiamo il bel gioco e la propensione all’attacco. Due squadre che hanno meritato di arrivare fin qui e che onoreranno l’impegno. Noi abbiamo molto entusiasmo e i ragazzi sono carichi. Sono orgoglioso della mia squadra che ha carattere e grande qualità”.
Le stesse parole poi dette nella replica da Broli: “L’Italia e’ una squadra forte e lo ha dimostrato nel corso di questo Mondiale: ha carattere, una storia che viene da lontano e come noi, ama il bel gioco”. Matteo Prati, presente alla conferenza, ha raccontato le emozioni della vigilia: “Siamo molto migliorati grazie al mister che ci ha dato un’idea di gioco e messo tanta intensita’ nei ritmi. Non sentiamo pressione ma orgoglio per disputare una finale mondiale, il sogno di ogni ragazzo che gioca a pallone. Siamo tutti focalizzati sul match e vogliamo vincere”.
Non ci sono squalificati e Nunziata ha a disposizione la rosa al completo. Terna arbitrale svedese con direttore di gara Glenn Nyberg, coadiuvato da Mahbod Beigi e Andreas Soderkvist. Quarto ufficiale Juan Calderon (Costa Rica), al VAR Fedayi San (Svizzera) e Tatiana Guzman (Nicaragua). La finale per il terzo e quarto posto si gioca tra Israele, vera sorpresa di questo torneo iridato, e Corea del Sud, alle 14.30, prima del match finale. Una situazione che aggrava le condizioni del campo, già compromesse, e che e’ stato oggetto di domanda da parte di un giornalista presente. “Condizione che penalizza entrambe le squadre, che amano le belle giocate – ha concluso il tecnico Azzurro -. Ma questa è la situazione e dobbiamo adattarci. Che vinca il migliore!”
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