Sono state svelate durante l’assemblea della Lega Serie A le offerte presentate dai broadcaster per i diritti tv del massimo campionato italiano del prossimo ciclo. A darsi battaglia saranno in particolare DAZN, Sky e Mediaset che, secondo quanto appreso da Calcio & Finanza, proseguiranno con la fase delle trattative private al fine di giungere a un accordo che soddisfi tutte le parti in gioco.
Diritti TV, si va verso le trattative private tra le parti per l’offerta Serie A
Le offerte infatti sono inferiori al minimo di 1,15 miliardi di euro a stagione, motivo per cui l’assemblea ha deciso di avviare una fase di trattative private, che si svolgerà in un singolo giorno nelle prossime settimane. Non sono presenti quindi Amazon e Rai, tra le emittenti oggetto di indiscrezioni degli ultimi giorni.
Da parte di DAZN l’offerta è stata strutturata per mantenere una situazione simile a quella attuale. L’OTT vorrebbe continuare ad avere un ruolo da protagonista sulla scena, da qui l’interesse nei confronti di quei pacchetti che garantiscono le maggiori esclusive (una replica del format attuale, oppure pacchetti che garantiscono 9 o 8 match in esclusiva), e non solo. Probabile che DAZN sfrutti anche le opportunità concesse dalle recenti modifiche della Legge Melandri, con una offerta improntata principalmente sulla durata di cinque anni. Un arco temporale maggiore consente di spalmare meglio gli investimenti e di potere rientrare più facilmente. Non è comunque da escludere un’offerta anche per tre o quattro anni.
Come detto, un’offerta è arrivata anche da Sky, che nonostante abbia dimostrato di poter sopravvivere in Italia anche senza il ruolo da attore principale della Serie A, ha comunque voluto presentare la sua proposta per il massimo campionato italiano. Va ricordato che Sky sarà protagonista nelle coppe dal 2024, con l’esclusiva di Champions (eccezion fatta per la migliore gara del mercoledì), Europa League e Conference League. Infine Mediaset, attratta dalla possibilità di trasmettere alcune gare in chiaro (in particolare l’opzione del sabato alle ore 20.45). Nel recente passato dall’azienda della famiglia Berlusconi hanno parlato di possibili offerte, ma razionali. Nessuna offerta è invece arrivata dalla Rai, e anche Amazon ha deciso di restare ai margini, puntando dunque solo sulla Champions League.
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