Il designatore degli arbitri di Serie A, Gianluca Rocchi, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Anch’io Sport, su Rai Radio 1. Rocchi ha parlato di Rudi Garcia, scelto dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis per sostituire Luciano Spalletti alla guida della squadra.
Arbitri, Rocchi: “Garcia? Ricordo il suo violino. Se ci fosse stata la tecnologia, non lo avrebbe fatto”
L’ex fischietto fiorentino ricorda bene Garcia: in un Juventus-Roma del 2014, il neo tecnico del Napoli mimò il gesto del violino in direzione proprio dell’arbitro Rocchi, per evidenziare un trattamento per lui troppo generoso per i bianconeri. “Ricordo il suo violino… Se avessi avuto la tecnologia quel violino non lo avrebbe fatto: avrei avuto più facilità di risoluzione dei problemi. E quella fu una di quelle partite nelle quali rimpiango di non aver avuto la tecnologia. Gli do il benvenuto al Napoli, è un grande allenatore, e mi fa piacere ritrovarlo”. Il designatore dell’Aia ha commentato anche le intemperanze di Mourinho e in generale quelle dell’intera categoria degli allenatori del massimo campionato italiano. “Non esiste un problema Mourinho, né personale né di categoria. Ma mi riferisco a tutti gli allenatori: chiederemo in futuro più comportamenti corretti in panchina, e quest’anno le cose sono migliorate. La mia prima stagione fu un dramma da questo punto di vista. Anche perché comportamenti non corretti comportano gli stessi comportamenti in campo: il nervosismo sale e chi in campo vede le panchine agitarsi non ha lo stesso atteggiamento di prima. Dobbiamo combattere questo malcostume, che non è solo italiano. La strada da seguire è la severità”.
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