L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha fatto il punto sul neo tecnico del Napoli Rudi Garcia.
Gazzetta- Rudi Garcia pensa ad un Napoli con più moduli, intanto ha già sentito Anguissa
Garcia nella sua carriera ha dimostrato di non essere rigido nel modo di far giocare le proprie squadre, ma di saperlo adattare alle qualità dei propri calciatori. Ecco perché, pur partendo dal 4-3-3, non saranno precluse varianti. Una prima delle altre: il 4-2-3-1. Un sistema che a volte ha usato anche Spalletti ed è utile anche per valorizzare le qualità di Giacomo Raspadori, brillante anche con la nazionale ieri nella vittoria in Olanda. Però è chiaro che prima di giocare con maggiori soluzioni in avanti, bisognerà verificare che funzionino bene gli equilibri in chiave difensiva. E soprattutto capire che tipo di giocatori arriveranno a centrocampo, il reparto dove numericamente dovrebbero esserci i maggiori cambiamenti.
Una chiacchierata esplorativa l’ha già fatta con Frank Anguissa. Suo perno nel gioco del Marsiglia e personalità influente nello spogliatoio. Proprio in questi giorni a sottolinearne questo ruolo, dalla Georgia Khvicha Kvaratskhelia ha raccontato come prima della trasferta con la Lazio a inizio settembre, una chiacchierata con Anguissa gli fece capire quale sarebbe stato l’approccio giusto con il campionato italiano. E forse non è un caso che cominciando a vincere proprio contro la squadra di Maurizio Sarri, il Napoli iniziò un filotto di ben undici successi consecutivi in campionato che cominciarono a mettere una serie ipoteca dello scudetto. Ora Anguissa può diventare per Garcia la chiave migliore per “aprire” lo spogliatoio azzurro.
Carlo Gioia
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